Un biopic su Virna Lisi su Sky Arte.
Cosa sapere sul biopic di Sky Arte su Virna Lisi
Una diva e una donna straordinaria. È quello che traspare in Virna Lisi. La donna che rinunciò a Hollywood, il film documentario scritto e diretto da Fabrizio Corallo che, nel giorno dell’anniversario della nascita, celebra la grande attrice italiana.
In onda su Sky Arte martedì 8 novembre alle 21.15, disponibile anche in streaming su NOW e on demand, è un ritratto emozionante di una delle interpreti più amate e popolari di sempre della storia del nostro cinema, che ha attraversato con fascino e personalità sessant’anni di spettacolo, con uno stile non imitabile. Un viaggio sentimentale nella vita e nella carriera di Virna Lisi che ci trasporta lungo l’arco di tutta una carriera. Una carriera iniziata per caso e da giovanissima, appena quattordicenne. E presto esplosa con un crescente successo di pubblico grazie a un cinema popolare, e confermata con i grandi autori: Maselli, Steno, Germi, Monicelli, Mattoli, Cavani, Corbucci, Fulci, Lattuada, Dino Risi, Luigi Comencini, Amelio, Vanzina, Cristina Comencini…

Registi che hanno sempre trovato in Virna Lisi il segno di un fascino e più ancora di una qualità interpretativa che univa arte e familiarità con gli spettatori.
Un’icona del cinema
Virna Lisi è riuscita infatti, recitando costantemente con impegno e professionalità esemplari, a passare dal cinema di intrattenimento a quello d’autore, dal teatro a una fortunatissima frequentazione con lo sceneggiato e la serialità televisiva. Un’arte e una carriera che sono raccontate attraverso le immagini di grandi film, straordinari materiali d’archivio (molti provenienti dall’archivio di Luce Cinecittà e da inediti archivi di famiglia) e testimonianze di quanti l’hanno avuta a fianco: tra gli altri Liliana Cavani, Enrico Vanzina, Pupi Avati, Cristina Comencini, Margherita Buy, Jerry Calà, Massimo Ghini, Enrico Lucherini…
La parentesi di Hollywood di Virna Lisi raccontata su Sky Arte
L’altra scoperta del film è la parentesi hollywoodiana. Quando negli anni ’60 venne chiamata a Los Angeles a ricoprire le vesti di nuova Marilyn (a tanto era arrivata la sua fama, anche internazionale). E, di conseguenza, la rinuncia al contratto di sette anni con una major americana dopo tre film e un inizio folgorante per sfuggire a regole ferree che sentiva troppo impegnative e per tornare stabilmente con il marito Franco Pesci e con il figlio Corrado.

Photo by Luc Roux/Sygma/Sygma via Getty Images
Nel ritratto di una donna vera, schietta, legata a valori non barattabili l’immagine luminosa di una delle ultime dive del cinema si focalizza sulle doti di un’attrice speciale. Un’attrice che ha accettato spesso e volentieri di “imbruttirsi” (come nell’emblematico caso de La regina Margot di Patrice Chereau, che le valse il premio per la migliore attrice a Cannes nel 1994). E ha cercato sempre la qualità in una professione affrontata con costante passione e accolta sempre dalla critica con attenzione e rispetto e dal pubblico con incondizionata ammirazione.
Altre informazioni sul biopic
Virna Lisi. La donna che rinunciò a Hollywood. Il documentario prodotto da Dean Film e Surf Film in collaborazione con Luce Cinecittà e con la partecipazione di LA7 è in onda martedì 8 novembre su Sky Arte alle 21.15 disponibile in streaming su NOW e on demand.
Scritto e diretto da Fabrizio Corallo con la produzione esecutiva di Pierfrancesco Fiorenza e con la partecipazione di Marche Film Commission e Fondazione Marche Cultura, con il Patrocinio del Comune di Ancona e con la gentile partecipazione di Fondazione Virna Lisi. Film realizzato con il sostegno del MiC.