fbpx
Connect with us

Live Streaming & on Demand

‘The skywalk is gone’: un corto, due personaggi, tre storie che si sfiorano

In venticinque minuti Tsai Ming-liang fa in modo che i due protagonisti del suo bel film 'Che ora è laggiù' si sfiorino, e possano in qualche modo creare un collegamento con lo stravagante film successivo dell'autore, che uscirà nel 2005 col titolo 'Il gusto dell'anguria', ambientato sul set di un film a luci rosse.

Pubblicato

il

The Skywalk is gone

Su MUBI è disponibile da qualche tempo il cortometraggio di Tsai Ming-liang intitolato The skywalk is gone, che costituisce una sorta di curioso trait d’union tra il precedente film Che ora è laggiù (2001) e il successivo Il gusto dell’anguria (2005).

Nel cast ritroviamo l’attore feticcio di Ming-liang, ovvero Lee Kang-sheng, e Chen Shiang-chyl, protagonista del già citato Che ora è laggiù.

The skywalk is gone. La pensilina sopraelevata è scomparsa

Shiang-chyl è tornata a Taipei, dopo il suo viaggio a Parigi, al centro della vicenda narrata nel film Che ora è laggiù.

Cercando di attraversare la via che collega la stazione al passaggio pedonale, si accorge che lo skywalk dove precedentemente incontró il venditore ambulante che le cedette l’orologio con l’ora del fuso parigino, è sparito.

Pertanto la donna si avventura, incoraggiata da un’altra signora come lei desiderosa di raggiungere l’altra sponda, attraverso la strada altamente trafficata, intenta a cercare di attraversare quel guado pieno di insidie e di fumi inquinanti.

Le due vengono bloccate da un vigile, che domanda loro i documenti per poterle riconoscere.

Poi Shiang-chyl  si avvia lungo il sottopasso, fermandosi a riposarsi in un bar.

The skywalk is gone

In seguito si accorge di avere smarrito la carta di identità, e per questo motivo si mette sulle tracce del vigile che, solo poco prima, l’ha fermata per il controllo.

Trafelata e un po’ tesa per non essere riuscita a trovare il documento, la donna incrocia senza accorgersene il venditore ambulante Hsiao-kang, che invece la riconosce, pur evitando di farsi notare.

La dinamica si sposta ora su questo ultimo personaggio, che seguiamo nelle toilette del sottopasso, mentre si prepara per andare a sostenere un provino come attore porno in una produzione in corso.

Nel luogo dell’audizione, l’uomo viene osservato attentamente dopo esser stato invitato a spogliarsi, e in seguito, con la consegna di un camice da medico, l’uomo intuisce di aver ottenuto la parte nel film. Si tratterà de Il gusto dell’anguria, che Tsai Ming-liang farà uscire nel 2005, provocando un certo scalpore.

The skywalk is gone – la recensione

Con questo cortometraggio il grande regista di Taiwan Tsai Ming-liang ci parla di ponti pedonali sospesi sul traffico, e nel contempo costruisce un ponte narrativo tra due film, e precisamente due lungometraggi narrativi dell’autore, che non sono nemmeno immediatamente conseguenti uno dall’altro, ma i cui personaggi si sfiorano come a concludere idealmente una vicenda, per poi iniziarne una nuova.

Visualizza immagine di origine

In qualche modo l’attore feticcio del regista, ovvero il bravissimo e pazientissimo Lee Kang-sheng, ha sempre interpretato se stesso in tutta l’opera del suo maestro e mentore, nei riguardi del quale ha sempre manifestato un atteggiamento simile alla sottomissione. Mettendosi completamente a disposizione della fantasia narrativa, dell’estro del grande cineasta, certamente consapevole dell’attaccamento di questo suo ideale interprete, che gli si concede con un impeto ed una disponibilità che va ben oltre la più impeccabile disponibilità professionale.

The skywalk is gone resta un piccolo gioiello in cui l’autore conferma l’importanza del personaggio sulla storia.

 

Il piccolo film brilla per la solita attenzione ai particolari urbani, che esaltano le figure solitarie e spesso tentennanti dei nostri  protagonisti, ogni volta che si confrontano con un contesto cittadino idealmente pensato per assecondare e facilitare il fluire di una massa di utenti sempre a corto di tempo e sempre in corsa contro il tempo. Ma che finisce per appropriarsi di una sua autonomia e un suo carattere distintivo, rendendo l’essere umano alla stregua di una suppellettile, al massimo agevolmente incastonata in quel contesto luminescente e meccanico come un semplice ingranaggio.

MUBI ottobre 2022: tutti i titoli da non perdere

Scrivere in una rivista di cinema. Il tuo momento é adesso!
Candidati per provare a entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi drivers

The skywalk is gone

  • Anno: 2002
  • Durata: 25
  • Genere: Cortometraggio
  • Nazionalita: Taiwan
  • Regia: Tsai Ming-liang