Pour La France (titolo internazionale For My Country) è un film di Rachid Hami presentato durante la 79^ Mostra del Cinema di Venezia del 2022 nella sezione Orizzonti.
Pour la France La trama
Ismaele Saidi subisce un lutto: il fratello Aissa, di 23 anni, ufficiale di origine algerina, perde la vita durante un rito di integrazione nella prestigiosa scuola militare francese di Saint-Cyr. Ismaele, pecora nera nella famiglia, si trova quindi a dover organizzare il funerale del fratello.
La recensione
Rachid Hami costruisce il suo film intorno ad un dramma vissuto in prima persona: e il dolore emerge chiaro e intenso dalla mirabile gestione dei sentimenti che legano e dividono i personaggi della storia.
È anche l’incredibile equilibrio nel dosaggio delle varie componenti, ma soprattutto l’inestricabile amalgama di pubblico e privato, di finzione e realtà, di dolore personale e costruzione drammaturgica romanzata: mentre Pour La France si allarga con cerchi concentrici su diversi temi con una sensibilità rara da trovare nel cinema contemporaneo.
Su tutti, la questione razziale abilmente dissimulata nella narrazione di un film che sfrutta alla perfezione il low budget per una messa in scena, sia dal punto di vista tecnico che da quello delle interpretazioni, sopraffina.
La qualità più grande che comunque si sedimenta in fondo dopo la visione è la capacità di Hami di portare lo spettatore nelle solte di trama più inaspettate: se gli argomenti toccati trasversalmente o sottotraccia rimangono i dualismi tipici di certo cinema sociale francese (noi contro loro, civili contro militari, la banlieue contro la rigidità del sistema sociale), la struttura è circolare e fa scivolare inevitabilmente la portata emotiva verso il sentiero di redenzione percorso dal protagonista Ismaele.
Il commento del regista
“La tragedia rende tutto più grande e più intenso. Tuttavia, quando ti colpisce personalmente, lo fa in modo inaspettato e insidioso.
Nell’autunno del 2012, verso mezzanotte, gli allievi di una scuola militare organizzarono un atto di nonnismo: le matricole furono esortate a tuffarsi in uno stagno gelido. Le luci si spensero e fu il panico. Molti rischiarono di annegare. In mezzo a tale trambusto, un giovane allievo ufficiale venne dato per disperso: Jallal Hami.
Mio fratello.
Pur trattando un argomento politico, For My Country rimane sempre su un piano personale. Il film non si lascia trasportare dalla sua stessa rabbia, ma è invece un film riflessivo intriso di amarezza, disincanto e coraggio: ciò che è necessario per affrontare i nostri fallimenti collettivi.”