I migliori film sul ballo dagli anni ’80 al 2010

Nel corso dei decenni sono stati realizzati tantissimi “dance movies” che hanno cercato di raccontare il complesso mondo della danza nelle sue più svariate sfaccettature. Quest’arte ha una storia che risale al teatro, fino agli spettacoli di varietà e ai musical, dagli anni ’30 agli anni ’50, per poi approdare sullo schermo.

Il cinema ha saputo rappresentare il cuore dei personaggi attraverso passi e movimenti, addentrandosi in tutti gli stili, dal balletto classico all’hip hop, toccando i generi cinematografici più disparati: drammi sentimentali, racconti corali, musical, storie di riscatto. In questo elenco si attraversano i film più edificanti sul ballo che hanno segnato le generazioni dagli anni ’80 agli anni più recenti, i cui comuni denominatori sono coreografie con colonne sonore rimaste nella storia della settima arte.

Il mondo della danza sullo schermo: verso gli anni ’80

Il ballo è da sempre stato presente al cinema; basti pensare a Scarpette rosse di Emeric Pressburger e Michael Powell (1948), alle commedie con Fred Astaire e Ginger Roger, ai racconti musicali di Vincente Minnelli ai musical successivi. Ci hanno però pensato gli anni ’70 a traghettare la danza nella settima arte verso un genere proprio e riconoscibile. I film che hanno segnato sicuramente questo decennio hanno visto John Travolta come il protagonista indiscusso e sono La febbre del sabato sera (1977) di John Badham e Grease (1978) di Randal Kleiser, con la compianta Olivia Newton-Jones. 
La febbre del sabato sera racconta la storia di Tony Manero, un ragazzo che lavora in un negozio di vernici a Brooklyn, circondato dal suo gruppo di amici insipidi e che il sabato sera si scatena in un moderno locale a ritmo di dance music.

Il film è stato ‘epocale’ per aver portato al centro della scena la disco music, divenuta poi un fenomeno mondiale, con le canzoni tutte da ballare dei Bee Gees: Stayin’ Alive, Night Fever, How Deep Is Your Love.

Ma soprattutto ha saputo rappresentare le nuove istanze giovanili e convogliarle dagli anni Settanta e gli Ottanta.

L’altro film divenuto iconico è Grease, che narra dell’incontro durante un’estate degli anni ’50 tra Danny Zuko, un bad boy, e l’ingenua Sandy. Alla fine delle vacanze, per un imprevisto, si ritrovano a frequentare la stessa scuola, ma le cose non andranno come immaginato. Il rapporto tra i due però sarà più forte di reputazione, amici che si mettono in mezzo e incomprensioni.

Coreografie e ambientazioni nostalgiche (gli anni ’50, i drive in, le feste a scuola) sono il mix perfetto per uno dei film musicali coreografati più famosi di sempre. La trama leggera fa da sfondo a una colonna sonora divenuta iconica, da brani come You’re the One That I Want, Sandy, Grease Lightning a Summer Night.

La storia fa leva anche sulla freschezza dei due protagonisti. John Travolta viene dal successo del musical dell’anno precedente e ha impresso uno stile riconoscibile (andatura molleggiata, ciuffo “alla banana”) e Olivia Newton- John, volto dolce con una voce bellissima, grazie a questa pellicola diviene popolare in tutto il mondo. Insieme sono una forza della natura e hanno dato vita, col resto del cast, a un racconto trascinante.

La frenesia di quegli anni, il clima allegro e festante hanno trasformato Grease in un inno alla gioia di vivere dei giovani, sapendo rappresentare al meglio, come nel caso de La febbre del sabato sera, lo spirito vitale delle nuove generazioni.

I migliori film sul ballo Fame – Saranno famosi, 1980

Disponibile a pagamento sulla piattaforma Apple+

Emozionante e duro spaccato sulla vita quotidiana di un gruppo di studenti della celebre NYC’ High School for Performing Arts, scuola superiore di arti drammatiche di New York.

I ragazzi iscritti sono pieni di sogni e lottano verso un successo artistico agognato da sempre. Tra soddisfazioni, amori e fallimenti, impareranno ad affrontare la vita adulta.

Il film è un racconto a capitoli che corrispondono alle audizioni e agli anni di corso, dal primo al quarto.

Saranno Famosi di Alan Parker ha segnato le generazioni dagli anni ottanta in avanti, divenendo un cult tra i film sul mondo della danza grazie anche alle brillanti coreografie di Louis Falco e alla canzone Fame di M. Gore e Dean Pitchford, che hanno vinto l’Oscar rispettivimante per miglior canzone e per migliore colonna sonora nel 1981.

I migliori film sul ballo Flashdance, 1983

Disponibile a pagamento su Apple iTunes, Amazon Prime Video, Chili Cinema, Google Play, Rakuten TV e Tim Vision

Il film di Adrian Lyne  è stato stroncato alla sua uscita dalla critica, ma ha ottenuto sin da subito un grande successo di pubblico.

Alex (Jennifer Bears) lavora di giorno come operaia e di notte come ballerina in un locale, coltivando il sogno di entrare nell’ Accademia di danza di Pittsburgh. Una sera nel nightclub dove si esibisce incontra Nick (Michael Nouri), il capo della sua fabbrica, e inizia con lui una relazione. Poco dopo scopre di essere stata ammessa all’accademia grazie a una conoscenza del ragazzo. Dopo molti dubbi si presenta al provino, che culmina con l’iconica coreografia accompagnata dal brano portante della storia, What a Feeling di Giorgio Moroder, con cui ha vinto l’Oscar per la miglior colonna sonora nel 1984. Nel lungometraggio è presente anche un’altra canzone divenuta famosa, Maniac.

È in programma la produzione di un serial omonimo su Paramount +.

I migliori film sul ballo Footloose, 1984

Disponibile con l’abbonamento su Amazon PrimeVideo

Pellicola di Herbert Rosscon con al centro una coinvolgente colonna sonora, libertà di scelte, amori e drammi.

Il protagonista Ren McCormack (Kevin Bacon) è un ragazzo di città anticonformista appena trasferitosi nella piccola Beaumont dove, a causa di un fatto drammatico successo anni prima, sono stati banditi la musica rock, il ballo e ogni elemento che possa corrompere la moralità del paese.

Ren, incapace a rispettare le regole del nuovo posto, inizia a  infrangerle, coinvolgendo l’intera cittadina e facendosi molti nemici. Ma alcuni eventi, come la storia tra Ren e Ariel (Lori Singer), la figlia del pastore Shaw (John Lithgow), principale fautore di tutti i divieti, cambieranno molto le cose.

Footloose ha avuto un notevole successo e nel 2011 ne è stato fatto un remake.

Memorabile la canzone Footloose, scritta da Kenny Loggins e interpretata da Blake Shelton, che ha ricevuto la nomination all’Oscar nel 1985, come anche la colonna sonora.

Dirty Dancing – Balli proibiti, 1987

Disponibile su Netflix

Un grande classico che non poteva mancare nella lista dei film sul ballo è Dirty Dancing di Emile Ardolino.

Nell’estate del 1963 la famiglia americana Houseman si trova in vacanza in un albergo sui monti Catskills. Qui la piccola di casa, la diciassettenne Frances, detta Baby (Jennifer Gray), appassionata di danza, conosce il maestro di ballo dell’hotel, Johnny (Patrick Swayze), innammorandesene lezione dopo lezione. Ma una serie di equivoci e di eventi contrari sembra mettere a dura prova questa storia d’amore.

La scena finale dell’ultimo ballo con protagonista la canzone (I’ve Had) The Time Of My Life, per cui il film ha vinto Premio Oscar e Golden Globe per la miglior canzone nel 1988, vale tutto il film.

É stato fatto un sequel nel 2004 con protagonisti Romola Garai e Diego Luna, Dirty Dancing 2.

Billy Elliott, 2000

Disponibile a pagamento sulle piattaforme Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple Itunes

Nell’Inghilterra della classe operaia dei primi anni Ottanta, l’undicenne Billy (Jamie Bell), per volere del padre (Gary Lewis), è costretto a frequentare un corso di boxe. Nella stessa palestra dove si allena si tengono anche lezioni di danza classica, frequentate solo da ragazze, a cui lui assiste e che lo porteranno a sognare di diventare ballerino. Il ragazzo combatterà contro i pregiudizi della famiglia e della società per realizzare il suo desiderio.

Il lungometraggio di Steven Daldry, ispirato alla vera storia del ballerino Philip Mosley, nel 2001 ha ricevuto tre candidature all’Oscar per miglior sceneggiatura originale, miglior regia e miglior attrice non protagonista (Julie Walters).

Dal film è stato tratto un musical diretto da Daldry con le musiche di Elton John.

Save the last dance, 2001

Disponibile in abbonamento su NOW, su Amazon Prime Video e a noleggio su CHILI

Sara (Julia Stiles) sogna di entrare alla prestigiosa Julliard School. Nel giorno delle audizioni la madre muore in un incidente mentre stava andando proprio dalla figlia. La ragazza si sente in colpa e decide di abbandonare la danza. Trasferitasi dal padre (Terry Kinney) a Chicago, nella nuova scuola conosce un ballerino di hip hop, Derek (Sean Patrick), con cui nascerà una storia. Il ragazzo l’aiuterà anche a ritrovare l’amore per il ballo, fino a farle sostenere una nuova audizione per un’accademia di danza.

La regia del film è affidata a Thomas Carter.

The Company, 2003

Disponibile su Amazon Prime Video

Robert Altman, al suo penultimo lavoro dietro la macchina da presa, dirige questa pellicola anticonvenzionale sul mondo del balletto.

La storia si svolge in una prestigiosa scuola di danza, la Jeoffrey Ballet, dove il direttore e coreografo (Malcom McDowell) sta preparando il nuovo spettacolo. Al centro del racconto c’è un gruppo di ballerini che lotta con dedizione, sacrificio, pressione fisica ed emotiva per raggiungere il proprio sogno artistico, anche se raramente viene ricompensato.

Nel film è inserita anche una sottotrama con una storia d’amore tra due personaggi; Ry (Neve Campbell) e Josh (James Franco).

Shall we dance?, 2004

Disponibile con abbonamento su Amazon Prime Video

Commedia romantica diretta da Peter Chelsom e ispirata al giapponese Shall we danse (1996) di Masayuki Suo.

Si seguono le vicende di John (Richard Gere) che, stanco della monotonia famigliare, riesce a romperla quando davanti a una scuola di danza incrocia lo sguardo triste di una maestra di ballo, Pauline (Jennifer Lopez). Colpito da quest’ultima decide di iscriversi all’accademia.

Nonostante le difficoltà iniziali e la diffidenza di Pauline, i due iniziano una relazione e intanto il protagonista fa progressi in pista, decidendosi a partecipare a una gara di ballo. Celebre la scena in cui Pauline, per aiutarlo, prova con lui un sensuale tango.

Ti va di ballare?, 2006

Film diretto da Liz Friedlander, interpretato da Antonio Banderas e ispirato alla vera storia di Pierre Dulain, ballerino e insegnante che ha contribuito a portare il ballo nelle scuole.

Dulain è un ballerino di Manhattan che lavora, con scarsa soddisfazione, in una scuola privata . Decide così di insegnare danza a un gruppo eterogeneo di ragazzi problematici o che hanno alle spalle guai con la giustizia. Lentamente, grazie al maestro, i ragazzi cominceranno a vincere lo scetticismo e ad appassionarsi alla danza fino ad iscriversi ad una gara di ballo.

Il cigno nero, 2010

Disponibile con abbonamento su Disney+

Concludiamo con questo film diretto da Darren Aronofsky, che mette in scena il tema del doppio e l’impossibilità di distinguere la realtà dalla finzione, con un particolare effetto straniante nel finale.

Nina Sayers (Natalie Portman) è una ballerina di grande talento tra le fila di una compagnia di New York.

La protagonista, in apparenza tranquilla, è in realtà ossessionata morbosamente dalla danza e ha tendenze autolesionistiche. Quando viene scelta come prima ballerina per Il lago dei cigni dal direttore artistico, Thomas Leroy (Vincent Cassel), si deve scontrare con una collega meno talentuosa, Lily (Mila Kunis), ma dotata di una passionalità che fa di lei quel cigno nero che la protagonista non riesce ad essere e che la porterà a mettere in discussione tutta la sua vita.

Il cigno nero ha ricevuto cinque candidature agli Oscar 2011, tra cui miglior film e regia, con il premio per la migliore attrice protagonista vinto da Natalie Portman.