
Anno: 2011
Durata: 73’
Genere: Drammatico
Nazionalità: USA
Regia: Matthew Petock
In una piccola cittadina della Virginia, Sheryl lavora come domestica per mantenere i suoi due figli, Marc di quindici anni e Stephen di undici. Nelle serate che le rimangono libere, si trucca e si veste con cura per andare in una sala da ballo frequentata da single e divorziati, dove spera di incontrare un uomo di cui innamorarsi che possa aiutarla a crescere i suoi figli. I ragazzi stanno infatti attraversando una fase molto delicata della loro esistenza: mentre Marc è ossessionato dal desiderio di perdere la verginità, Stephen inizia a sentire le prime pulsioni sessuali e si innamora della sua insegnante.
Un’altra brillante opera prima nella Selezione Ufficiale del Torino Film Festival 2011, e fa anche piacere sapere che a realizzarla sia stato un regista così giovane, Matthew Petock, un nome che sicuramente impareremo a conoscere meglio. A Little Closer ci regala un frammento di vita della periferia americana, fatta di piccole grandi imprese di tutti i giorni e, insieme, ci offre uno sguardo schietto e asciutto sul tema della sessualità.

Petock, con grande sottigliezza, mette in scena il privato dei protagonisti che, non a caso, rimangono tre entità separate per quasi tutta la durata del film, ognuna con i suoi segreti. Questo tipo di scelta da una parte pone l’accento sull’enorme divario tra l’approccio sentimentale-sessuale di un adolescente e quello di un adulto e, dall’altra, tende a rimarcare il peso della mancanza di comunicazione tra generazioni diverse. Lontano dal voler dare risposte di alcun genere, il regista, in veste anche di sceneggiatore e di montatore, non prende posizioni, ma si limita a mostrare semplicemente uno stralcio di realtà.
Ottima anche l’interpretazione degli attori, da Sayra Player (Sheryl) ai giovanissimi Parker Lutz (Marc) e Eric Baskerville (Stephen).
Ginevra Natale