Anno: 2011
Distribuzione: Universal Pictures International
Durata: 103′
Genere: Commedia
Nazionalità: Italia
Regia: Alessio Maria Federici
“Il mezzo tecnico va sfruttato in pieno per raccontare la propria storia”, così l’esordiente Alessio Maria Federici racconta quanto in quest’esperienza abbia contato la conoscenza approfondita del mezzo tecnico raggiunta nel lungo lavoro di aiuto regista.
Dopo l’uscita del primo Lezioni di cioccolato (2007), prodotto dalla Cattleya ed affidato ad un altro giovane esordiente, Claudio Cupellini, la Perugina – festeggiando in quell’occasione il suo centenario – torna ad essere la location principe nel sequel, in uscita nelle sale l’11 Novembre.
Nonostante le critiche, a volte feroci, del primo esperimento in cui la Perugina imperava, la commedia di Cupellini appariva fresca e del tutto gradevole grazie alla recitazione dei suoi protagonisti Luca Argentero e Hassani Shapi, decisamente più in sintonia e brillanti nella propria interpretazione.
Sfruttando così un congeniale meccanismo che ha fatto sì che il primo film diventasse un grande successo di pubblico, si ripropone la storia mettendone in scena nuovi elementi e personaggi, rischiando però di appesantire una trama che appariva ben riuscita.
Ritornato al suo lavoro di imprenditore edile e ad essere il solito sciupa femmine di sempre, Mattia (Luca Argentero) rincontra il suo vecchio amico egiziano Kamal (Hassani Shapi), che, nel frattempo, è riuscito ad aprire una pasticceria nella quale però non entra nessun cliente.
Volendo cambiare il locale e dare lavoro alla figlia Nawal, Kamal vorrebbe accettare la proposta di Mattia di investire nel nuovo progetto e diventare soci, ma non riesce ad accettare l’idea che lo sciupa femmine si avvicini alla bella Nawal. Il caso vuole però che i due giovani si incontrino e che Mattia, corteggiando serratamente la bella egiziana, chieda l’aiuto del suo amico pasticcere, senza che lui ne sappia nulla.
Accanto ai volti noti dei protagonisti si aggiungono due attori comici, gli unici che riescono a creare qualche situazione divertente, Angela Finocchiaro, nel ruolo di un ispettore di polizia, e Vincenzo Salemme che sostituisce Neri Marcorè, diventando il nuovo maestro di Cioccolateria.
Nonostante un cast tanto florido, comico ma decisamente appesantito, il secondo esperimento della Cattleya perde di quella freschezza e gradevolezza che, senza troppo pretese, apparteneva al film di Cupellini in cui gli attori, divertenti e più naturali, sembravano diretti meglio, rendendo il film piacevole e di gran lunga più scorrevole.
Martina Bonichi