A Venezia 78, Fuori Concorso alle Giornate degli Autori 2021, Lovely Boy riporta dietro la macchina da presa Francesco Lettieri, dopo l’ottimo esordio con Ultras.
Lovely boy alle Giornate degli Autori| La trama
Andrea Carpenzano (La terra dell’abbastanza, Il campione – qui la recensione) interpreta Niccolò, una giovane promessa della corrente trap romana. Il nome d’arte che si è scelto – e che indossa tatuato sul volto come un segno d’identità ed orgoglio – è appunto Lovely boy. Ma di adorabile, il ragazzo, ha ben poco. Schivo, scontroso, a tratti egoista, Nic vive di musica ma non sembra la sua passione.
Trascinato da una parte all’altra dal suo agente, Il padella (Riccardo De Filippis), Lovely boy calca le scene e le conquista. Eppure, dietro questa facciata di successo e grande seguito, si cela un essere umano sull’orlo del precipizio. Precipizio ben simboleggiato da un ponte di Roma, da cui Nic si getterà, prima di essere costretto dai suoi genitori a iniziare un percorso di recupero in un’isolata comunità a Bolzano.
*Lovely boy’ di Francesco Lettieri a Venezia 78 per le giornate degli autori
Un’opera seconda che convince ed emoziona
La seconda prova dietro la macchina da presa di Lettieri convince ed emoziona grazie a numerosi elementi che le permettono di trovare una sua identità. Sebbene le vicende raccontate non mostrino infatti grosse novità, nella costruzione del protagonista e del contesto che abita viene fuori la potenza del progetto.
Carpenzano è sicuramente tra i migliori giovani volti del cinema italiano in circolazione.
Dopo l’esperienza con i fratelli D’Innocenzo era già evidente la sua potenzialità espressiva, messa in scena nei titoli successivi. In Lovely boy l’attore sparisce e prende vita il trapper.
I tatuaggi ne appesantiscono i tratti e l’animo, i capelli fucsia – che via via sbiadiscono fino al biondo platino – testimoniano il cambiamento in atto nella sua personalità. Il percorso compiuto da Nic porta lo spettatore a curiosare tra i meandri di un mondo, come quello della musica trap, che va a mille.
CR. Glauco Canalis
Non c’è tempo per fermarsi un attimo, per respirare o riflettere su ciò che si prova. La libera circolazione delle droghe tenta i deboli e i curiosi, tramutandoli in esseri che si trascinano senza più consapevolezza ma mossi solo dalla dipendenza.
Lovely Boy alle Giornate degli Autori | Lo stile di Lettieri indica la via da percorrere
Lo stile della pellicola costringe quindi a vivere gli stessi trip del protagonista, in un mix di allucinazioni e spezzoni di videoclip, e rende perfettamente la sensazione di caos totale. Lettieri si rivela molto bravo nell’alternare questo tipo di ripresa alla pace quasi innaturale della comunità di recupero.
*‘Lovely Boy’ incontro con regista e cast
In maniera graduale, grazie al gioco dei flashback, conosciamo la storia di Niccolò. Entriamo (o almeno tentiamo di entrare) in contatto con questo ragazzo in fondo simpatico, un po’ immaturo, ma pieno di talento. Dal rapporto con i genitori e con la ragazza (Ludovica Martino) ne viene fuori l’immagine di un tipo comune, con dei sogni da realizzare e una grandissima possibilità davanti.
E sarà solo grazie a coloro che si batteranno per lui, che non si arrenderanno, che Nic avrà modo di riprendere in mano la sua esistenza, di rimontare in sella. Non senza fatica. Il contatto con la natura e, al tempo stesso, l’essere costretto ad aprirsi, lo porteranno a scoprire una nuova parte di sé, una più pura, generosa, amorevole, appunto.
La solitudine che decide di marchiarsi sul volto – da Lovely boy a Lonely boy (ragazzo solo) – lascia il posto alla condivisione, all’ascolto, alla voglia di cambiare e di sapere cosa fare della propria vita.
Cr. Glauco Canalis
Lovely Boy chiude le Giornate degli Autori 2021 e arriva su Sky e Now TV dal 4 ottobre. Un film Sky Original, prodotto da Indigo Film, in coproduzione con Vision Distribution, con il sostegno di IDM Film Fund & Commission dell’Alto Adige.
Qui il sito della Biennale
*Salve sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui