Disponibile in streaming su Discovery+, Framing Britney Spears ha riportato sulla scena uno degli idoli pop degli anni Duemila.
Britney Spears | Da idolo dei teenager a vittima di ingiustizie
Nata in Mississippi nel 1981, la Spears ha conquistato milioni di fan in tutto il mondo nel lontano 1999. Il singolo …Baby One More Time è ancora oggi una pietra miliare. Lo stile “Lolita” con tanto di treccine e (succinta) divisa scolastica è entrato nell’immaginario del pubblico. E, da lì, non è più uscito.
Il documentario diretto da Samantha Stark fotografa la star nei suoi momenti pubblici e in quelli privati. Il rapporto con il padre, la storia d’amore con Justin Timberlake, il senso di colpa e di inadeguatezza, i gesti di ribellione. Ecco alcuni degli spunti affrontati.
Framing Britney Spears | Il potere dei fan
Nel corso dei circa 74 minuti di durata, la luce dei riflettori si sposta anche sul movimento #freebritney, su come esso sia nato e si sia diffuso a macchia d’olio. La Spears ha infatti un seguito alquanto ampio e premuroso, che non l’ha mai abbandonata. Nella gioia e nelle difficoltà
Framing Britney Spears è prodotto dalla The New York Times Company. Si compone di interviste e materiale di repertorio, tra cui si alternano i volti e le voci di personaggi noti quali Paris Hilton, il giornalista Wesley Morris, lo stesso Timberlake.
Le dichiarazioni di Justin Timberlake e Pink
Proprio quest’ultimo ha reagito in maniera inaspettata e ammirevole, dopo l’uscita del documentario.
«Sono profondamente dispiaciuto per le volte nella mia vita in cui le mie azioni hanno contribuito al problema […] Capisco di non essere stato all’altezza in questi momenti e in molti altri e ho beneficiato di un sistema che perdona la misoginia e il razzismo.»
Tra gli altri che si sono schierati in difesa della Spears, tornando su quanto accaduto in passato, c’è anche la cantante Pink.
«Avrei voluto poterla raggiungere e stringerla in un abbraccio.»
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