Noi i ragazzi dello zoo di Berlino: la recensione della serie televisiva berlinese
Dal 7 maggio è disponibile su Amazon Prime Video la prima attesa stagione di Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, liberamente ispirata al celebre libro scritto da Christiane Vera Felscherinow.
Era da tempo che circolava la voce di una serie tratta da Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino di Christiane Vera Felscherinow. Dal 7 maggio è disponibile su Amazon Prime Video in otto episodi e racconta la storia di alcuni adolescenti che si perdono in droga, alcol e prostituzione in una Berlino prima della caduta del celebre muro.
La serie, diretta da Philipp Kadelbach, vede dei giovanissimi attori come protagonisti, i quali sono tutti più o meno esordienti, come Jana McKinnon, Michelangelo Fortuzzi, Jeremias Meyer, Lea Drinda, Bruno Alexander e Lena Urzendowsky.
Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, trama e presentazione del libro e della serie
La serie racconta le vicissitudini di sei adolescenti berlinesi, ribelli, anticonformisti, desiderosi di vivere liberamente la loro vita, allontanando qualsiasi persona che non sia in grado di comprenderli. Le trasgressive notti berlinesi di Christiane (Jana McKinnon) e dei suoi amici mostrano allo spettatore la vita dissoluta di questi ragazzi, fatta di droga, alcol, prostituzione, che li trascina inesorabilmente in un tunnel senza via di uscita.
Il libro scritto da due giornalisti in collaborazione con Christiane VeraFelscherinow, più di quarant’anni fa, è un romanzo che racconta senza filtri il mondo della droga e della prostituzione giovanile, diventando un cult. Basti pensare che nel 1981 il regista tedesco Uli Edel ha diretto un film proprio ispirato dalle vicende di Christiane F. in cui compariva anche David Bowie nei panni di se stesso. Quest’ultimo ha curato anche la colonna sonora del film. Come non ricordare la celebre Heroes, divenuta la canzone simbolo di questa pellicola!
Una serie che non delude le aspettative con un’ottima cura dei dettagli
Il primo episodio che apre la serie targata Amazon Original è un caloroso omaggio al grande David Bowie, icona della trasgressione di quegli anni. Se pure brevemente, era impossibile non dedicare uno spazio alla grande rockstar. Non è un caso che durante l’arco della puntata si possano ascoltare due delle sue celebri canzoni: Starman e RebelRebel.
Abbiamo modo di conoscere il personaggio di Christiane, la quale introduce lo spettatore a conoscere altri protagonisti, tra cui il misterioso Dijan, personaggio che sarà importante negli episodi successivi.
La cura dei dettagli descrive perfettamente il mondo della Berlino degli anni Settanta. Il cuore delle vicende dei protagonisti è Zoologischer Bahnof, la celebre fermata della U Bahn situata proprio dove c’è lo zoo di Berlino. I costumi e la scenografia sembrano immergerci nell’atmomosfera di quegli anni, supportata dall’ottima colonna sonora e dall’ottima interpretazione dei giovanissimi attori, riuscendo nell’intento di coinvolgere lo spettatore pienamente, senza mai annoiarlo.
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