Connect with us

Netflix Film

Ride or Die di Ryuichi Hiroki: la passione dell’amore declinata in omicidio

Disponibile su Netflix la prima produzione dal Giappone: un road movie macchiato di thriller e vena erotica, dedicato ad un amore LGBTQ viscerale e mai svanito

Pubblicato

il

Ride or Die di Ryuichi Hiroki (Tokyo love hotel) è un film prodotto da Kôdansha e Shogakukan e distribuito da Netflix: una storia d’amore omosessuale inespresso, così forte da spingere verso un crimine efferato e a una conseguente fuga liberatoria.

Il film è ispirato alla serie di romanzi manga scritti e illustrati da Ching Nakamura: Gunjō.

Il film è disponibile alla visione su Netflix.

Ride or Die di Ryuichi Hiroki: la trama

Rei, lesbica dichiarata e serena nella sua scelta, si sacrifica per salvare il suo amore eterno, Tsujimura, martoriata da un marito violento. La loro relazione, per lo più platonica, nasce negli anni del liceo, e si trascina nel tempo, mai appagata, mai realizzata. Quando Tsujimura cerca Rei per confidarle che “se non sarà il marito a morire, sarà lei a farlo”, l’amica compie il gesto fatale per liberarla dalla condanna.

Consapevoli entrambe che la polizia è sulle loro tracce, partono in una fuga di coppia durante la quale ripercorreranno gli anni dell’adolescenza e le fatiche vissute da una Rei benestante e votata sentimentalmente a questa compagna indigente, sfortunata e calpestata dalla società. Rifugio dopo rifugio, il viaggio è ovviamente un percorso di formazione, crescita e riconoscimento di sé.

Ride or Die di Ryuichi Hiroki

Una ipnotica Kiko Mizuhara nei panni di Rei

Ride or Die di Ryuichi Hiroki esordisce con un omicidio sanguinolento, che pare più una esecuzione. Come ignorare la somiglianza con Una donna promettente (di Emerald Fennel, 2020)!  La differenza sta nel fatto che siamo in Giappone e per ricostruire l’origine di quella doccia di sangue dovremo attendere diversi minuti. Ancora confusi dal gesto, ci affidiamo al volto perfetto e morbidissimo di Kiko Mizuhara (Norwegian Wood). Mantenuta a primi piani strettissimi, molto piacevoli, il suo corpo delicatissimo si macchia profusamente del sangue che ha fatto sgorgare. Da quel momento, i capelli così intensamente colorati di rosso non saranno che un contorno dovuto al suo volto di omicida.

Quando Tsujimura (Honami Satô) trova in sé il coraggio per parlare e confidarsi, lo fa senza parole, in realtà. Nella scena costruita meglio di tutto il film, si spoglia nuda, e con pesante lentezza svela il corpo ricoperto di ematomi. Così egregiamente truccata, quei segni sono nuvole colorate che rendono la sua pelle candida una tela astratta, dolente e tagliente. La coppia è perfettamente assemblata, perché la bellezza di Tsujimura è timida, normale, o piuttosto abbruttita dalla situazione, ricoperta di uno sfarzo apparente.

Ride or Die

Quando inizia la fuga, anche il film fugge via

Da quando inizia la fuga, il film tende a perdersi e a mancare di credibilità. Le due scappano sulle note di una colonna sonora piacevole (firmata da Koki Moriyama) che nella seconda parte del film sparisce quasi del tutto, purtroppo, mentre lentamente si affievolisce anche quella chimica misteriosa che aveva generato la storia. Saltando su una Volkswagen decapottabile, profumano chiaramente di Thelma e Louise, ma senza lo stesso savoir faire.

This is happened because you just killed him for real.

Ad aggravare la sceneggiatura vacillante, le interpretazioni mascoline mediocri e questo infierire gratuitamente sulla back-story di Tsujimura. È più che mai evidente che il regista ha voluto raccontare quanto possa fare la differenza una condizione sociale abbiente nel Giappone odierno. Purtroppo, le molteplici condanne inflitte a Tsujimura rendono il personaggio eccessivamente accorato. La Dea Rei invece, anche quando rinnega se stessa e ferisce, rimane perfetta. Impulsiva probabilmente, ma mai ingiusta.

142 minuti sono un impegno importante, specialmente se si devono attendere le ultime sequenze per vedere questo mondo impacciato,  riconciliato razionalmente.

Ride or Die

  • Anno: 2021
  • Durata: 142 minuti
  • Distribuzione: Netflix
  • Genere: LGBTQ, drammatico
  • Nazionalita: Giappone
  • Regia: Ryuichi Hiroki
  • Data di uscita: 15-April-2021