Disponibile su Netflix il nuovo film di Antonello Grimaldi, “Restiamo amici”. Già uscito nelle sale il film con Michele Riondino, Alessandro Roja e Libero De Rienzo, con la partecipazione di Violante Placido, è ora disponibile on demand.
Trailer del film.
Un film sospeso tra il serio e il grottesco che non riesce a essere mai davvero né l’uno né l’altro, ma che lascia riflettere con leggerezza sul tema grande dell’amicizia.
Tre amici di scuola, Alessandro (Michele Riondino), Gigi e Leo, ormai adulti e impegnati, si ritrovano grazie alla possibilità di collaborare per incassare una ricca eredità e non disperdere il patrimonio.
Sceneggiatura e regia: la semplicità del racconto
La storia è molto semplice e legata al più classico degli eventi scatenanti: una valigetta con dei soldi, in estrema sintesi. La sceneggiatura costruita attorno ad essa è funzionante e tutti i punti sono coerenti internamente. Si possono trovare eccessivi gli eventi che portano avanti la trama, ma si tratta pur sempre di una commedia e risalta comunque bene l’ironia generale all’interno della storia. Forse, una risata in più non avrebbe guastato.
Sui personaggi il lavoro poteva essere più attento: Alessandro, il personaggio principale, è troppo sbadato e gli equivoci in cui casca si ripetono; alcuni personaggi secondari, come i suoceri di Alessandro che risultano poco più che comparse, potevano essere approfonditi meglio.
La regia è curata, essenziale, ma ricorda troppo quella dello stesso Grimaldi in “Caos calmo”, nella gestione della macchina da presa: molto mobile e tanti carrelli nei dialoghi a due. Niente esperimenti superbi, però a tutto vantaggio di una bella chiarezza espositiva.

Le musiche originali del duo De Scalzi
La colonna sonora originale è affidata al duo musicale composto da Pivio e Aldo De Scalzi. I due avevano curato già le musiche di “Ammore e malavita” dei Manetti Bros vincendo il Soundtrack Stars Awards 2017 a Venezia. Ma anche di “Natale per due” e “Natale coi fiocchi” per Sky.
Samuele Cavallo, Luca Cresta e Claudio Pacini hanno accompagnato il duo e insieme hanno creato una colonna sonora che sostiene il film dall’inganno all’amicizia. Questa in fondo è la storia di una grande amicizia fraterna fatta di equivoci, malintesi e inganni.
La colonna sonora completa, chiusa dal brano omonimo del film, è disponibile anche su Spotify.
Il grande tema dell’amicizia
L’ambientazione non è specificata, ma sembra essere un luogo di montagna, non è certamente una grande metropoli. Un luogo così è perfetto per conservare negli anni una amicizia solida che dura dai tempi della scuola. Un’amicizia fatta di inganni, a volte, ma mai con finalità maligne. Dai tempi della scuola i tre amici hanno mantenuto l’affiatamento fraterno, la complicità reciproca, l’interesse per le belle donne e la spensieratezza che spesso si trova in loro, nonostante siano adulti e con grossi problemi sulle spalle. Alessandro lo vediamo in una scena seduto a suonare la batteria con una maglia di un gruppo rock, che normalmente indossa il figlio diciottenne.
I temi sembrano essere sempre quelli della loro adolescenza: la scappatella finta male, il malinteso tradimento, la ricerca del colpo della vita. Il tutto condito dalle note amare delle difficoltà del mondo adulto.
Una grande leggerezza avvolge il film e ci lascia la sensazione che in fondo non è mai troppo tardi per rimettersi in gioco nella vita, proprio come dei ragazzi adolescenti. Si può perdere tutto e conservare l’affetto delle persone che da sempre ci stanno vicine nel bene e nel male, quasi fosse una promessa di vita mai dichiarata davvero.
Una storia agrodolce che avrebbe potuto strappare un sorriso in più e prendere con decisione una strada tra la commedia e il drammatico, ma che ci regala un’ora e mezza di spensieratezza, lasciandoci non solo tornare un po’ ragazzi, ma anche riflettere su quanto di più prezioso abbiamo: gli amici.