L’agnello di Mario Piredda in tour nelle sale e nelle arene italiane dal 20 Luglio
L'AGNELLO - opera prima di Mario Piredda, già in concorso ad Alice nella Città - arriva finalmente nelle sale e nelle arene con un tour che partendo dalla Sardegna (il 18 e 19 luglio a Cagliari) toccherà dal 20 luglio le principali città
ARTICOLTURE, MAT PRODUCTIONS e RAI CINEMA presentano L’AGNELLO un film di MARIO PIREDDA
con NORA STASSI e LUCIANO CURRELI
PIERO MARCIALIS
MICHELE “DR. DRER” ATZORI
una produzione ARTICOLTURE, MAT PRODUCTIONS con RAI CINEMA con il contributo della REGIONE AUTONOMA della SARDEGNA con il supporto di FONDAZIONE SARDEGNA FILM COMMISSION e COMUNE DI CAGLIARI (fondo Ospitalità e fondo Filming Cagliari) SOCIETÀ UMANITARIA – CINETECA SARDA
vendite internazionali TVCO
Fermato ai blocchi di partenza dall’emergenza Covid (l’uscita era annunciata per il 26 marzo), L’AGNELLO – opera prima di Mario Piredda, già in concorso ad Alice nella Città – arriva finalmente nelle sale e nelle arene con un tour che partendo dalla Sardegna (il 18 e 19 luglio a Cagliari) toccherà dal 20 luglio le principali città: prime tappe, alla presenza del regista e del cast, Roma (20 luglio, Arena Tiziano), Milano (il 21 luglio all’AriAnteo, e dal 22 all’Anteo) e Torino (il 22 luglio all’Arena di Palazzo Reale), seguite nel corso dell’estate da un ricco calendario di appuntamenti che porterà il film a incontrare il pubblico di tutta Italia.
Anita ha diciassette anni e vive da sola con suo padre Jacopo, che è malato di leucemia e avrebbe bisogno di un trapianto con urgenza. I tempi d’attesa per la ricerca di un donatore sono troppo lunghi rispetto al progredire della malattia, e anche se i parenti hanno più probabilità di essere compatibili, non lo sono né Anita né suo nonno Tonino – un vecchio pastore che vive sull’altopiano. Jacopo ha un solo fratello, Gaetano, che vive dall’altra parte dell’isola. I due non si parlano da anni a causa di un feroce litigio che non sembrano intenzionati a dimenticare. Con l’aiuto del nonno, ad Anita non resta che presentarsi a casa dello zio, determinata a ricucire gli strappi del passato, pur di convincerlo a fare le analisi che potrebbero salvare la vita di suo padre.
Mario Piredda
Nato a Sassari nel 1980, dal 1999 vive a Bologna, dove si laurea al DAMS e lavora come regista.
Nel 2005 vince il concorso “AVISA – Antropologia Visuale in Sardegna” promosso dall’ISRE e realizza il suo primo cortometraggio, Il suono della miniera.
Dal 2009 è socio di EleNfant Film, casa di produzione indipendente.
Il suo secondo lavoro, Io sono qui, viene candidato al David di Donatello nel 2011.
Nel 2011 gira a Cuba Los aviones que se caen, ed è co-regista del documentario musicale Cervelli in fuga.
Nel 2015 è autore del documentario Homeward, girato in Cambogia.
Nel 2017 vince il David di Donatello come miglior cortometraggio con A casa mia.
Nel 2018 dirige Nina, sesto episodio della serie 13-11. L’Agnello è il suo primo lungometraggio