Tutti i ricordi di Claire di Julie Bertuccelli, con Catherine Deneuve e Chiara Mastroianni, è la storia di una donna, giunta quasi alla fine della sua turbolenta esistenza, che decide di vendere tutti gli oggetti preziosi che ha custodito gelosamente per anni.
I temi ricorrenti di Julie Bertuccelli
Terzo lungometraggio di finzione della regista francese, che vanta una lunga esperienza in ambito documentaristico, Tutti i ricordi di Claire è l’adattamento del romanzo Il cassetto dei sogni segreti di Lynda Rutledge, che racchiude temi a lei cari.
“I rapporti complessi tra madre e figlia, i morti che tornano a perseguitarci, gli oggetti e i mobili che ci invadono e ci servono da memoria di sostituzione, le menzogne, i segreti e i non non detti familiari che ci aggrediscono (...)”.
Tutti i ricordi di Claire: il rapporto madre e figlia
In Tutti i ricordi di Claire Julie Bertuccelli sceglie come protagonista Catherine Deneuve , una donna che si avvia verso la fine della sua vita e che decide di staccarsi dai beni terreni attraverso la vendita di tutti i suoi preziosi oggetti nell’immenso giardino del grande palazzo dove risiede, tutta sola.
Attraverso gli amati oggetti ripercorriamo la vita che ha animato la casa, i dolori per la perdita di affetti importanti e il complicato rapporto con la figlia Marie, interpretata proprio dalla figlia della Deneuve, Chiara Mastroianni, con cui Claire non parla da molti anni.
Tutti i ricordi di Claire: distacco e riavvicinamento
Staccarsi dai beni materiali, dietro cui ci si è protetti e nascosti in vita, vuol dire che si è pronti a liberarsi di un peso e a lasciare questo mondo.
Claire vince questo attaccamento per fare in modo che quando lei non ci sarà più, saranno i suoi oggetti, sparsi in varie case, a farla rivivere.
In questo modo può fare spazio ai dolori che non ha elaborato, alle perdite che si è portata dietro e che l’hanno allontanata dalla figlia Marie.
Proprio a seguito del suo comportamento folle (da cui il titolo originale La dernière folie de Claire Darling), Marie riappare per cercare di fermare il comportamento alquanto bizzarro della madre.
E nel rincorrere gli oggetti da un posto all’altro, ripercorrerà le tappe della sua crescita, dei luoghi e delle persone da cui si era allontanata troppo presto.
La scenografia
L’intensa interpretazione della coppia Deneuve-Mastroianni, si affianca a quella di Alice Taglioni, nel difficile ruolo di Claire da giovane.
Un ruolo che si rivela difficile non soltanto per il personaggio, ma perché Catherine Deneuve, a tutte le età, è, continua ad essere, un’icona con cui tutti siamo cresciuti.
Ma la narrazione di Tutti i ricordi di Claire passa soprattutto per gli innumerevoli oggetti d’arte.
Julie Bertuccelli si è affidata allo scenografo Emmanuel de Chauvigny che ha saputo catturare i dettagli per dare corpo alla storia.
La perdita della memoria
Viviamo in un mondo in cui la vita media si è allungata e i personaggi di età avanzata si fanno sempre più strada in ruoli da protagonisti, sia nei romanzi che al cinema e nella serialità.
Claire sembra avviarsi ad affrontare i problemi dovuti alla demenza senile, che diventa un potente escamotage narrativo.
Julie Bertuccelli, infatti, sfrutta le improvvise perdite di memoria per riportarci al passato, a quando gli oggetti tanto amati da Claire erano arrivati nella sua vita.
Oltre ai ricordi confusi, le allucinazioni di Claire concedono a Julie Bertuccelli di giocare con un po’ di onirismo per regalarle momenti di spensieratezza, ma, soprattutto, per aiutarla ad alleggerirsi e staccarsi.