Il meglio deve ancora venire, di Alexandre de la Patellière e Matthieu Delaporte
Le meilleur reste à venir è un film che, pur nei suoi aspetti tragici, mantiene intatti i toni della commedia; una commedia degli equivoci splendidamente interpretata da due veri fuoriclasse: Fabrice Luchini e Patrick Bruel
Le meilleur reste à venirovvero Il meglio deve ancora venire. E merita il meglio questa esilarante e commovente commedia degli equivoci, firmata a quattro mani dai francesi Alexandre de la Patellière e Matthieu Delaporte (Cena tra amici) , distribuita da Lucky Red.
In concorso alla 14a edizione della Festa del Cinema di Roma, ma solo ora nelle sale italiane.
Storia di due amici, diversi ma complementari
Se Oscar Wilde diceva che “Un amico è qualcuno che ti conosce molto bene e nonostante questo continua a frequentarti“, Arthur e César ne sono l’esempio perfetto e anche qualcosa in più; diversi come il giorno e la notte, ma in certo senso complementari, si incontrano ancora bambini in collegio e, tra allontanamenti e riavvicinamenti, dopo tanti anni possono ancora contare l’uno sull’altro.
E così capita che il donnaiolo e viveur César si presenti, malconcio e in difficoltà economica, alla porta del composto ricercatore Arthur, infelicemente divorziato e padre di una sedicenne. Da qui prende il via una tragicomica commedia degli equivoci: in ospedale per fare una lastra di controllo, senza assicurazione sanitaria, César darà il nome (e la tessera) dell’amico, cui un medico scrupoloso diagnosticherà poi l’inoperabile cancro ai polmoni del primo; Arthur si troverà così nella difficile posizione di dover dire al vecchio amico che sta morendo.
Viaggio emotivo a rinsaldare il legame
Ma l’impresa si rivelerà più complicata del previsto, e il risultato sarà il malinteso che li accompagna per tutto il film: Arthur sa che César ha un tumore mortale, mentre César crede che sia Arthur quello in fin di vita. Inizia così il viaggio emotivo (e non solo) dei due amici, che pur nelle loro sostanziali differenze riscopriranno ancor più forte il loro legame: perché “La componente che definisce l’amicizia e che manca all’amore è la certezza”, e quella che unisce Arthur e César, anche quando è messa a dura prova, si dimostra essere di una certezza inossidabile.
Le meilleur reste à venir è un film che, pur nei suoi aspetti tragici, mantiene intatti i toni della commedia; una commedia degli equivoci splendidamente interpretata da due veri fuoriclasse:Fabrice Luchini (Arthur) e Patrick Bruel(César).
I due attori infatti, aiutati anche da una sceneggiatura brillante impreziosita da dialoghi ad alto tasso di comicità, divertono e sorprendono lo spettatore anche nei momenti più commoventi, rendendo lieve anche la morte.
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