Giunto quest’anno alla tredicesima edizione, Il Terra di Tutti Film Festival (10-13 Ottobre) si pone tra i suoi obiettivi di dare la parola ai documentaristi che usano il video come forma di espressione critica, come torcia sul mondo e sui problemi che colpiscono i molti sud del mondo di ogni Paese. Promosso dalle Organizzazioni Non Governative di cooperazione internazionale allo sviluppo WeWorld GVC Onlus e COSPE Onlus, il TTFF porta a Bologna documentari e cinema sociale dal sud del mondo, con l’obiettivo di dare visibilità alla realtà di quei Paesi, popoli e lotte sociali che sono “invisibili” nei mezzi di comunicazione di massa.
Da qualche edizione il TTFF propone una piccola selezione di titoli anche a Firenze, presso il cinema Stensen che dedica un’intera giornata al festival nato a Bologna nel 2007.
Da segnalare, tra i lunghi in programma allo Stensen, Midnight Family di Luke Lorentzen. Il giovane regista, classe 1993, mette la sua macchina da presa al servizio della famiglia Ochoa, proprietaria di un’ambulanza privata a Città del Messico. Le ambulanze pubbliche sono del tutto insufficienti in rapporto all’esorbitante numero di abitanti (circa nove milioni) della capitale messicana. Per cercare di ovviare a questa preoccupante carenza del servizio pubblico sanitario, negli anni sono proliferate le ambulanze private a gestione familiare, pronte a intervenire laddove è urgente e necessario. Il regista e la sua troupe seguono la famiglia Ochoa, composta dal padre e da due figli, uno ancora bambino, impegnata ogni notte a perlustrare la città in cerca di potenziali “clienti” da cui farsi pagare in cambio del servizio offerto. Il film intende denunciare una situazione piuttosto drammatica e grottesca, con una sanità pubblica decisamente deficitaria e le ambulanze private pronte a gareggiare tra loro per arrivare per prime sul luogo dell’incidente. Talvolta sono gli stessi poliziotti a indicare ai gestori delle ambulanze private i luoghi dove intervenire con rapidità e tempestività, in cambio di denaro ovviamente. Un sistema marcio e malato in cui questa anomalia sembra essere diventata la normalità. Esiste un vero e proprio listino prezzi applicato dalla famiglia Ochoa per i suoi interventi di primo soccorso, talvolta indispensabili a salvare vite umane.
Spesso e volentieri non è facile venire pagati per il servizio offerto, è uno dei tanti rischi del mestiere, non c’è alcuna sicurezza, obbligo o garanzia che la persona soccorsa o i suoi familiari possano o vogliano farlo. In una delle scene più intense e riuscite di Midnight Family sentiamo la voce imbarazzata e impacciata del capofamiglia che chiede alla madre di una ragazza morta sull’ambulanza ancor prima di arrivare in ospedale di essere pagato. La scena si svolge fuori campo, la macchina da presa si limita a inquadrare un corridoio deserto del pronto soccorso, dimostrando empatia, pudore e rispetto nei confronti di una madre che ha appena perso la figlia. Uno dei momenti più accorati e drammatici del lavoro di Luke Lorentzen che talvolta mostra il fiato corto, tendendo a ripetersi in modo meccanico e monocorde mentre filma i vari interventi dell’ambulanza privata nelle lunghe notti di servizio, in giro per le strade affollate o deserte di una delle città più grandi al mondo, in cui l’anormalità è diventata semplice routine.