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Una canzone per mio padre: amare oltre il possibile

Un canzone per mio padre fornisce un’occasione di riflessione per i giovani e per tutti coloro che si occupano di violenza e di dipendenze

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Non è facile affrontare con delicatezza il tema della violenza domestica: Una canzone per mio padre, prodotto dalla Dominus Production, interpretato con intelligenza da Dennis Quaid e doppiato con sensibilità da Luca Ward, ci porta a un esame della vita familiare di un giovane che si trova a condividere l’esistenza con un padre che, anche a causa della dipendenza dall’alcool, non riesce a dominare i suoi istinti più bestiali. La mamma del giovane, pur amando suo figlio, non riesce a resistere alla quotidiana drammatica esistenza e lascia tutto all’improvviso.

La storia di Burt Millard, interpretato da J. Michael Finley, è ambientata negli anni ’90 ed è una storia vera. Il tema è trattato con delicatezza dalla regia attenta dei fratelli Erwin che cercano di non evidenziare con immagini reiterate le scene più drammatiche e che riescono invece a mantenere sempre la tensione narrativa con grande eleganza.

Solo l’amore di una ragazzina: Shannon, interpretata da Madeline Carroll, conosciuta durante le vacanze estive è il leitmotive della storia. Lei è nel cuore del giovane senza che lui se ne renda pienamente conto e sarà proprio questo inconscio sentimento che salverà la sua vita. Ma anche la ricerca religiosa fa parte della vita di Burt, e sarà anch’essa un’incredibile risorsa. Niente è abbastanza per il padre di Bart Millard. Le violenze sono reiterate e continue. L’uomo cerca soprattutto da suo figlio una revanche sulla carriera sportiva dalla quale non aveva avuto le soddisfazioni sperate, e spinge il giovane a misurarsi con il football negli stadi e, nonostante il giovane faccia il possibile per riuscire, non si accontenta mai. Ma non è quello il destino e la volontà del giovane. Sarà dunque proprio un incidente sportivo alle gambe, che lo renderà inabile allo sport, che farà prendere coscienza al giovane delle proprie capacità artistiche. Il disegno sicuramente, ma anche il canto; ma sarà sempre più avversato dal genitore che non capisce il suo dono.

Cantare è una vera scoperta. Prima beniamino degli spettacoli della sua scuola, Burt diviene ben presto capo di una banda di giovani musicisti di cui diverrà la voce solista e abbandona la sua casa. Ma le frustrazioni non sono finite. Anche i discografici, come suo padre, sembrano non apprezzare il giovane artista e gli consigliano di cambiare genere musicale. In realtà sarà la fede, l’amore per Dio e la musica che ne deriva, la chiave di volta della rinascita del giovane.Spinto dal suo amico e discografico, che gli sarà accanto tutta la vita e che crede in lui, Burt s’impegna alla fine nella composizione di un brano che sarà famosissimo: I can only imagine, e grazie al quale viene finalmente notato dai discografici e da tutti i media. Non si tratta di rock ma incredibilmente di una canzone che parla di Dio!

È quindi solo grazie a una canzone religiosa dunque egli potrà finalmente spiccare il volo. Anche il rapporto col vecchio padre malato si aprirà a un nuovo corso, grazie alla conversione umana e spirituale di quest’ultimo. Un miracolo vero e proprio, seguito da un miracolo commerciale. La cantante che doveva cantare per la prima volta la canzone, proprio durante lo spettacolo di lancio, lascia, con grande generosità, il microfono a Burt Millard e poco dopo anche i diritti della stessa. L’uditorio va in visibilio e il giovane non lascerà più questo genere melodico e artistico.

L’intento della produzione, e voluto fortemente dalla sua fondatrice, Federica Picchi, è quello di fare di questo film, peraltro ben condotto e godibile da tutti, un’occasione didattica e di riflessione per i giovani delle scuole e per tutti coloro che si occupano di violenza e di dipendenze. L’anteprima del film si è svolta nelle sale dei gruppi di Montecitorio, lo scorso giovedì 19 settembre 2019, corredata da una preventiva conferenza di esperti sul tema in oggetto. Una canzone per mio padre sarà al cinema dal 7 al 13 Novembre 2019 e nelle scuole italiane.

Per avere il film nelle nostre scuole chiamare il referente della Dominus al tel. 055/0468068 –  3202190859, o scrivere a scuole@dominusproduction.com

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  • Anno: 2018
  • Durata: 110'
  • Distribuzione: Dominus Production
  • Genere: Biografico, Drammatico
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Andrew Erwin, Jon Erwin
  • Data di uscita: 07-November-2019