A nome delle Comunità Laudato si’ Stefano Mancuso, scienziato e direttore LINV (International Laboratory for Plant Neurobiology), Carlo Petrini, Presidente Slow Food, e Domenico Pompili, Vescovo di Rieti, lanciano l’appello
Un albero in più, con l’obiettivo di piantare in Italia 60 milioni di alberi nel più breve tempo possibile. 60 milioni di alberi che dal loro primo istante di vita realizzano la loro opera di mitigazione dei livelli di CO2 nell’atmosfera.
La riduzione delle attuali emissioni e la transizione verso le energie pulite, pur urgenti e indispensabili, da sole non bastano per raggiungere gli obiettivi fissati dalla Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite (Cop 21) del 2015, di limitare la crescita della temperatura media globale sulla superficie delle terre emerse e degli oceani “ben al di sotto dei 2 gradi centigradi”, entro la fine del secolo, rispetto ai livelli pre-industriali.
Nell’appello si legge che “è dunque urgente affiancare a questi processi di graduale conversione ecologica, azioni che portino molto rapidamente ad un abbassamento dei livelli di CO2. Una di queste azioni è molto semplice ed è alla portata di ognuno di noi”, cioè piantare alberi. Questo non risolve il problema nel suo complesso, ma aiuta prendere tempo nell’attesa di cambiare abitudini e stili di vita che ci hanno portato a questa situazione drammatica.