Franca Valeri compie oggi 99 anni: attrice, scrittrice, raffinata umorista con una verve indomita. In Bugiarda no, reticente ha scritto: ”La nostra generazione era preparata. La preparazione non è solo forza fisica, l’esercizio è soprattutto di genere morale. Aspettare. Riscuotere. Amare e riamare, riderci sopra, ricordare con la giusta proporzione dei sentimenti. Insomma, non è proprio semplice, ma noi siamo quelli li”’.
E in queste parole c’è tutta la distanza dalla generazione legata ai social, che aiuta a capire la peculiarità di questa donna. La sua grandezza è nella raffinatezza del suo umorismo, come della sua satira, capace di sedurre gli intellettuali e assieme di conquistare il pubblico popolare. Una carriera senza steccati che va dal teatro ai film, come quelli celebri con Alberto Sordi, (Il Vedovo di Dino Risi, su tutti), dai varietà di Antonello Falqui alle sitcom, prima e spesso unica vera comica donna, ai libri.
Una donna capace di delineare nel cinema italiano personaggi femminili insoliti, in cui, assai in precedenza sull’avvenire, erano contenuti i tratti di un’emancipazione impensabile per l’Italia conformista degli anni Cinquanta e Sessanta. Indimenticabile, in tal senso, la Cesira de Il segno di Venere, un film ancora una volta diretto da Dino Risi, in cui l’attrice partecipò anche in veste di sceneggiatrice; il suo apporto è visibilissimo, laddove sotto la veste di un’innocua commedia covava un’ideale di femminilità in netto contrasto con quello incarnato dall’altra protagonista, la giunonica e convenzionale Sophia Loren.
L’altro film da ricordare senz’altro è Parigi o cara, diretto da Vittorio Caprioli e sceneggiato da Franca Valeri. Il film è uno dei meno noti della filmografia dell’attrice, ciononostante è divenuto nel tempo un autentico cult movie presso una vasta cerchia di fan che ormai ne conosce a memoria le battute. Ad affermarlo è la stessa Franca Valeri nell’intervista contenuta nel libro di Emanuela Martini Franca Valeri, una signorina molto snob: «Adesso, col tempo, Parigi o cara è diventato una specie di Bibbia di alcun miei ammiratori, che lo sanno a memoria.»
Franca Valeri è nata a Milano il 31 luglio 1920. Il suo vero nome è Franca Maria Norsa. Amata dal pubblico per personaggi ormai leggendari come la signorina Snob, Cesira la manicure e la sora Cecioni, Franca Valeri esordisce a teatro con la compagnia dei Gobbi. Negli Anni Cinquanta si dà al cinema: esordisce con Federico Fellini (Luci del varietà) e recita in numerose commedie, spesso al fianco di Alberto Sordi e Totò (Piccola posta, Il segno di Venere, Il bigamo, Il vedovo). Negli anni successivi Franca Valeri lavora nei varietà televisivi, tra cui Studio Uno (1966) e Sabato sera (1967), condotti da Mina. Non ha mai smesso di lavorare, in teatro e in televisione.