Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? è un film commedia del 1968 diretto da Ettore Scola e interpretato da Nino Manfredi, Alberto Sordi e Bernard Blier. La sceneggiatura del film si basa, sebbene con tono ironico e scanzonato, sul romanzo di Joseph Conrad Cuore di tenebra, libro esplicitamente menzionato da Sordi durante la pellicola ma non menzionato nei titoli. Il ruolo del commendator Di Salvio corrisponde a quello di Marlow, mentre Manfredi/Titino è il misterioso Kurtz. Inizialmente il regista Scola aveva pensato a Nino Manfredi, per la parte dell’editore Di Salvio, e ad Alberto Sordi, per la parte di Oreste Sabatini. Tuttavia, per altri impegni di lavoro di Manfredi, che gl’impedivano di prendere la parte da protagonista, fu deciso alla fine d’invertire i ruoli. Il film è stato girato a Roma e in Angola, all’epoca colonia del Portogallo.
Sinossi
L’editore Di Salvio (Sordi) e un suo collaboratore, il fedele ragionier Palmarini (Blier), vanno in Angola alla ricerca del cognato del primo (Manfredi), che da molto tempo non dà più notizie di sé. Fra avventurose peripezie e depistaggi, finiranno col ritrovarlo e col convincerlo a tornarsene a casa, dove l’aspettano sua moglie, la civiltà, il benessre, ecc. Ma ne vale la pena? La satira del nostro mondo e dei suoi tanto decantati “valori” c’è, e a tratti anche graffiante, ma il film si regge soprattutto sui dialoghi, il che lo rende piuttosto fiacco, malgrado la presenza di consumati istrioni.
Il medico della mutua è un film del 1968 diretto da Luigi Zampa ed interpretato da Alberto Sordi, che ha anche collaborato alla stesura della sceneggiatura. Tratto dall’omonimo romanzo di Giuseppe D’Agata, è considerato un classico del genere della commedia all’italiana. Il film stigmatizza il sistema sanitario dell’epoca, strutturato sul sistema delle mutue e totalmente finanziato dallo Stato, spesso gestito attraverso meccanismi di corruzione e raccomandazione. Il film fece scalpore anche perché, seppur improntato ai toni di una commedia, risultò essere uno sferzante atto di denuncia nei confronti di un sistema sanitario corrotto che incentivava furti, sprechi di denaro pubblico e clientelismi. Il titolo internazionale del film è Be sick… it’s free (letteralmente “Ammàlati… è gratis”). Con Alberto Sordi, Ida Galli, Bice Valori, Nanda Primavera, Franco Scandurra.
Sinossi
Il promettente e neolaureato medico Guido Tersilli scopre che può guadagnare molto di più occupandosi di mutuati. All’inizio gli affari non vanno bene, ma la morte dell’anziano dottor Bui che “possiede” duemilatrecento mutuati, giova alla sua carriera: con la promessa di portarla all’altare seduce la vedova e riesce a far passare sotto le sue cure i pazienti del defunto dottor Bui. Adesso Tersilli lavora giorno e notte, è ricchissimo e può abbandonare la vedova per sposare una ragazza giovane e ricca figlia di un costruttore. Nel frattempo i suoi assistiti crescono a dismisura tanto che Tersilli non può dedicare loro che pochi minuti per visita. Sopraffatto da un collasso, finisce nello stesso ospedale1 che lo aveva visto assistente volontario agli inizi della carrriera. Sentendosi minacciato dai suoi vecchi colleghi che gli vorrebbero portar via gli assistiti, prenderà una vantaggiosa decisione.