Da giovedì 8 marzo al 10 giugno 2018 presso il Teatro dei Dioscuri al Quirinale si svolgerà la Mostra fotografica e multimediale La Dolce Vitti, ideata e organizzata da Istituto Luce Cinecittà, curata da Nevio De Pascalis, Marco Dionisi e Stefano Stefanutto Rosa, una mostra che celebra Monica Vitti, musa di Michelangelo Antonioni e regina della commedia all’italiana.
Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti, frequenta l’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico nel 1950, dopo aver capito, all’età di quattordici anni, che recitare sarebbe stata la sola salvezza. Decisivo l’incontro con il maestro Sergio Tofano, suo insegnante, il quale le riconosce un immenso talento comico. La sua caratteristica voce roca e l’innata verve l’hanno accompagnata per quasi quarant’anni di carriera cinematografica. Il suo esordio cinematografico è stato in Ridere! Ridere! Ridere! (1954) per la regia di Edoardo Anton, in cui compare, ma non è accreditata nei titoli di testa; in seguito è la protagonista del film Le dritte (1958) di Mario Amendola. Sarà il doppiaggio che le darà la possibilità di conoscere Michelangelo Antonioni.
Il personaggio di Dorian Gray nel film Il grido (1957) da lei doppiato, farà nascere un lungo sodalizio artistico con il regista ferrarese. Monica Vitti sarà la protagonista di L’avventura (1960), La notte (1961), L’eclisse (1962) e Deserto Rosso (1964). Nel 1968, Monica Vitti recita in La ragazza con la pistola di Mario Monicelli, in cui interpreta il personaggio di Assunta Patanè, una giovane siciliana, sedotta e abbandonata, costretta a emigrare a Londra alla ricerca del suo seduttore. Il film consacrò la Vitti come attrice brillante e ironica, protagonista indiscussa della commedia all’italiana. La mostra celebra anche i cinquant’anni dall’uscita del film.

La mostra si snoda in ordine cronologico in un percorso espositivo multimediale, con la presenza di oltre 70 magnifiche fotografie provenienti dai più importanti archivi pubblici e privati (Centro Sperimentale di Cinematografia, Accademia D’Arte Drammatica, Archivio Enrico Appetito, Archivio Elisabetta Catalano). Alla mostra sarà abbinata la proiezione di alcuni film interpretati da Monica Vitti: L’avventura, La ragazza con la pistola, Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca, Teresa la ladra, Flirt.
Sono inoltre presenti alcuni filmati in cui la Vitti si racconta in prima persona, attraverso ricordi dei suoi primi anni all’Accademia, dei suoi film, dei suoi spettacoli teatrali. Le tappe di questo meraviglioso percorso fotografico e filmico sono: il teatro, il doppiaggio, Michelangelo Antonioni, la Commedia all’Italiana, Monica Vitti regista (Scandalo segreto), la televisione. Le foto la ritraggono accanto a mostri sacri come Sergio Tofano, Eduardo De Filippo, Franco Zeffirelli, Andreina Pagnani, Vittorio De Sica e Alberto Sordi. È stata allestita anche una piccola sala di doppiaggio, dove c’è una postazione di video-ascolto, in cui è possibile udire la voce della Vitti che ha doppiato il personaggio della benzinaia, interpretato da Dorian Gray nel film Il grido.
La mostra è accompagnata dal volume La Dolce Vitti, edito da Edizione Sabinae e Istituto Luce – Cinecittà, a cura di Nevio De Pascalis, Marco Dionisi, Stefano Stefanutto Rosa, con un’introduzione di Irene Bignardi. Un racconto testuale di circa 150 pagine in 10 importanti tappe e con oltre 100 immagini, un’accurata filmografia, teatrografia e interviste.