Per il suo cinquantesimo anniversario, Rustblade riscopre in home video L’assassino è costretto ad uccidere ancora, nato con il titolo Il ragno. Una deluxe limited edition cartonata in trecento copie per recuperare uno dei meno reperibili esempi di italian thrilling. Messo in piedi prendendo ispirazione dal romanzo Al mare con la ragazza di Giorgio Scerbanenco con lo scopo di realizzare un’estensione de Il vicino di casa. Ovvero l’episodio della serie televisiva argentiana La porta sul buio diretto dallo stesso Luigi Cozzi che troviamo qui dietro alla macchina da presa. Il Luigi Cozzi che concepiva in questo caso il suo primo film commerciale, dopo lo sperimentale Il tunnel sotto il mondo. Quest’ultimo oltretutto omaggiato nel corso della oltre ora e mezza di visione, girata nel 1973 ma circolata soltanto due anni più tardi per problemi con la censura. Quindi circolata quando il filone dell’italian thrilling stava ormai tramontando.
Filone cui, tra l’altro, Cozzi aveva già avuto modo di fornire il proprio contributo come sceneggiatore.
Perché non dobbiamo dimenticare che partecipò alla scrittura de Il gatto a nove code e 4 mosche di velluto grigio di Dario Argento. Ma è immediatamente l’incipit a suggerirci che L’assassino è costretto ad uccidere ancora rappresenti qualcosa di diverso nell’ambito del filone portato al successo da Mr. Profondo rosso. Del resto, la pellicola apre mostrandoci immediatamente in volto l’assassino, cui presta i connotati Antoine Saint-John. Poggiando chiaramente su uno spunto di taglio hitchcockiano, infatti, il giallo in questione non rientra nella tipologia di racconti per immagini in cui bisogna indovinare l’identità dell’omicida.

In quanto questo viene ricattato da un adultero e avido architetto interpretato da George Hilton per far sì che elimini la sua ricca moglie. La Tere Velázquez che, una volta uccisa, viene chiusa dal killer nel bagagliaio della sua automobile… poi inaspettatamente rubata da una giovane coppia. Alessio Orano e Cristina Galbó, per la precisione, i quali, ignari del cadavere a bordo, si appartano in una fatiscente villa sul mare. Mentre il folle si mette alla loro ricerca, in un crescendo di tensione generata anche grazie all’introduzione di diverse circostanze. Da quella del posto di blocco di polizia all’incontro con una bella bionda in panne cui concede anima e splendido corpo la starlette Femi Benussi.
E, con incluso nel mucchio un Eduardo Fajardo ispettore che nel frattempo indaga sulla scomparsa della consorte dell’architetto, non manca neppure una memorabile sequenza erotica.
Fino all’epilogo di un’operazione che, a differenza di altri prodotti analoghi del periodo, non punta affatto, però, all’efferatezza degli omicidi. Pur non dimenticando strangolamenti e pugnalate sfruttando al meglio il poco budget avuto a disposizione. Dunque questa edizione Rustblade rappresenta un’occasione imperdibile per recuperare l’pera seconda di Cozzi. Tanto più che dispensato sia in blu-ray che su supporto dvd, entrambi corredati dei medesimi contenuti speciali. Da trentuno minuti di intervista al regista a quasi sette di tour nelle location del film a cura della pagina social Giallo italiano. Passando per il trailer originale e quattordici minuti di approfondimento per mano dello youtuber Federico Frusciante. Più tre card da collezione presenti nella confezione insieme ad un boklet tramite cui apprendere la genesi de L’assassino è costretto ad uccidere ancora.