‘Monster: The Ed Gein Story’ la serie più discussa del 2025

Monster: The Ed Gein Story prosegue il progetto avviato nel 2022 da Ryan Murphy, dedicato alle storie dei personaggi più oscuri e malvagi d’America. Questa volta al centro c’è Ed Gein, il serial killer che avrebbe ispirato alcuni dei più grandi capolavori del cinema dell’orrore.

La serie mostra la nascita di progetti come Psycho di Alfred Hitchcock a Non aprite quella porta di Tobe Hooper, fino a Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme.

Monster: The Ed Gein Story

Charlie Humman è magnetico in Monster

Il cast è di grande livello: spiccano Suzanne Son, conosciuta in Red Rocket di Sean Baker, e soprattutto Charlie Hunnam. L’attore, nei panni del folle serial killer, offre una delle interpretazioni più inquietanti e sfaccettate della sua carriera.

La regia di Mak Winkler e Ian Brennan riesce a restituire toni cupi e opprimenti, sostenuta da una sceneggiatura che gioca sulla metanarrazione: la serie intreccia la vita di Gein con il racconto della realizzazione delle opere cinematografiche ispirate ai suoi crimini.

Uno dei problemi principali della serie riguarda la ricostruzione dei fatti.

Se da un lato la vita di Ed Gein è raccontata con un certo rigore, dall’altro la rappresentazione della nascita dei film che lo hanno reso celebre è piena di imprecisioni, soprattutto per quanto riguarda Psycho.
In particolare, il testo mostra Alma Hitchcock, moglie del regista, contraria al progetto e disgustata dalla celebre scena della doccia. Una scelta sbagliata: non solo il dato è falso — Alma fu tra le prime a insistere perché quella scena restasse nel film — ma introduce anche un elemento di disinformazione che getta un’ombra inutile e ingiustificata sull’opera.

Monster: The Ed Gein Story arriva su Netflix: atmosfere riuscite, interpretazioni solide ma errori storici e narrazione discutibile.

Stupisce come Ryan Murphy, dopo le critiche alla stagione precedente di Monster dedicata ai fratelli Menendez, continui a puntare su narrazioni romanzate.

Molti critici accusarono quella stagione di inventare numerosi elementi, tanto da spingere uno dei fratelli stessi a protestare.

Gli autori riproducono fedelmente alcuni passaggi, ma altre volte inseriscono dettagli inventati di sana pianta che creano confusione e distorcono la realtà.

Per uno spettatore casuale, guardando Monster: The Ed Gein Story, queste incongruenze potrebbero non essere immediatamente evidenti. Tuttavia, una rapida ricerca mostra come certi prodotti di Murphy suscitino spesso empatia verso i protagonisti. In realtà, servirebbero uno sguardo più distaccato e un’analisi fedele dei fatti.

Il futuro di Monster si continua a prospettare longevo con l’annuncio di una quarta stagione, questa volta dedicata alla figura di Lizzy Borden, intepretata da Ella Betty.