Si è conclusa ieri, con l’annuncio dei vincitori, la IV° edizione di Vision 2030 Festival del cinema sostenibile di Noto, diretto da Giulia Morello, prodotto da Giovanni Stella per Smile Vision in partnership con Dire Fare Cambiare, Tadàn Produzioni e Cleverage.
I film premiati da questa edizione
Miglior documentario: Finis Terrae
“Per la capacità che ha avuto la regista di poter raccontare l’isola di Alicudi , un luogo quasi dimenticato ma sempre presente agli occhi di chi riesce ancora a meravigliarsi attraverso le immagini di così tanta e ricca bellezza”.
Con questa motivazione la giuria composta da Rossella Muroni, Beatrice Baldacci, Beppe Manno premiato Finis Terrae di Marzia Rumi come miglior documentario.

Sinossi
Cosa ha permesso ad Alicudi di rimanere inalterata, salvaguardando il suo ambiente naturale e umano e consentendo ai suoi abitanti di condurre una vita semplice e distante dal frenetico vivere dei nostri tempi? La regista, seguendo e riprendendo una compositrice musicale, ha intrapreso un viaggio verso Alicudi per scoprire un luogo “ai confini della terra”. In Finis Terrae si è cercato di dar voce ai racconti e alle leggende che echeggiano ancora misteriose nell’isola, alle tradizioni e alle abitudini quotidiane, alle storie di chi non è mai andato via, di chi è partito e non è più tornato e di chi se n’è andato, ma come sotto un ipnotico richiamo ha scelto di tornare.
Miglior corto: Pinocchio Reborn
In un mondo che sfrutta chi è onesto, Pinocchio, diventato ormai adulto, paga a caro prezzo i valori di bontà e sincerità che ha seguito. Costantemente umiliato e deriso, si rivolge a uno psicologo percercare di capire se, in una società che premia i furbi, vale la pena restare buoni.

Mohamed Hossameldin, Saverio Pesapane, Manuela Rima, giurati per la sezione cortometraggi hanno invece decretato vincitore: Pinocchio Reborn di Matteo Cirillo con la seguente motivazione:
“Per la sua capacità di trasformare una fiaba senza tempo in una riflessione delicata e intensa sulla sincerità nell’era contemporanea. Il protagonista, convinto di essere Pinocchio adulto, affronta con innocenza e determinazione un mondo che premia la menzogna, tra momenti di ironia e toccante umanità. Grazie a una narrazione equilibrata e a un’interpretazione convincente, il cortometraggio ci ricorda il coraggio necessario per restare fedeli a se stessi, scegliendo la verità anche quando il compromesso sembra più semplice.”
Vision 2030: altri riconoscimenti
La cerimonia di chiusura, che si è tenuta a Noto, ha visto anche l’assegnazione di altri riconoscimenti.
- Il Premio Cambiare è andato a Misure di Marta Capossela;
- Smile Vision ha consegnato il Premio Visioni a Sommersi della IV liceo Musco di Catania e a NEAI – Noto un viaggio infinito di Gianluca Baronchelli;
- il Premio Pop Corn Festival del Corto, è andato a Daisy di Aditi Dixit, Joffrey Atienza Zamora, Shecid Domínguez Aguilera;
- la Menzione Speciale a Lucia Lavia come miglior attrice per il corto Misure di Marta Capossela.
Quest’anno si aggiungono i due premi Panalight al miglior cortometraggio e miglior documentario che consistono nel noleggio per il valore di 4000€ in attrezzature, assegnati rispettivamente a Facking boobs e mani a terra di Paolo Cipolletta e Terre Nere di Lorenzo Mercurio scelti dalla giurata Manuela Pasqualetti.

La premessa del festival è la sostenibilità
I cinque giorni di festival sono stati anche quest’anno una vetrina esclusiva per documentari e cortometraggi che, non solo riflettono il tema centrale della sostenibilità, ma che sono anche esemplari nell’adozione di pratiche di produzione eco-compatibili. Come ogni anno l’intento di Vision 2030, è quello di sostenere e promuovere gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. In un’epoca in cui l’urgenza di uno sviluppo economico congiunto a un progresso culturale e civile è più pressante che mai, Vision 2030 fa da ponte tra le persone, le istituzioni, le imprese e le associazioni, proponendo una visione collettiva per un futuro equo e sostenibile per tutti.
Il cuore del festival, infatti, propone un’accurata selezione di film documentari e cortometraggi che, non solo riflettono il tema centrale della sostenibilità, ma che sono anche esemplari nell’adozione di pratiche di produzione eco-compatibili, rispettando rigorosi protocolli ambientali.