Dopo il debutto nelle sale cinematografiche, The Fantastic Four: First Steps ha incassato 218 milioni di dollari a livello globale, con 100 milioni provenienti dal mercato internazionale. Sebbene non sia un flop, il film non raggiunge i livelli da colossal dei tempi d’oro Marvel. Soprattutto, l’incasso dalla Cina è stato deludente: appena 4,5 milioni di dollari, a conferma di un calo d’interesse in un mercato un tempo cruciale per i blockbuster americani. Basti pensare che nel 2019 Avengers: Endgame aveva incassato oltre 600 milioni solo nel Paese asiatico.
In un’epoca post-COVID, con la frammentazione del pubblico e l’esplosione dello streaming su Disney+, la Marvel – sotto la guida di Kevin Feige – ha rivisto la propria strategia. Con un budget stimato intorno ai 200 milioni, The Fantastic Four è stato concepito come un rilancio contenuto, puntando su un cast solido ma non eccessivamente costoso. Il protagonista Pedro Pascal, noto per The Mandalorian e The Last of Us, ha un ruolo chiave ma non domina la scena come i protagonisti del passato.

The Fantastic Four segna un nuovo inizio per Marvel. Si guarda già a Doomsday, Secret Wars e al ritorno degli X-Men.
La Marvel riparte con nuove sfide
Sul fronte dei prossimi progetti, la Marvel si prepara all’uscita di Avengers: Doomsday (18 dicembre 2026), con il ritorno di Robert Downey Jr. nei panni del villain Dottor Destino, e a Secret Wars nel 2027. Si lavora anche a un reboot degli X-Men, con l’obiettivo di lanciare volti giovani ed emergenti per contenere i costi e rinnovare l’universo narrativo.
In un momento in cui l’interesse globale per i supereroi è in fase di assestamento, The Fantastic Four rappresenta un punto di partenza per ricostruire, passo dopo passo, il futuro dell’MCU.