‘G20’: il sequel con Viola Davis è davvero alle porte? 

Da quando G20 ha debuttato su Prime Video il 10 aprile 2025, il mondo è rimasto col fiato sospeso chiedendosi se ci sarebbe stato un action thriller con una presidentessa combat fighter, interpretata da Viola Davis, pronta a salvare il summit del G20 da cyber-terroristi. Davvero un sogno che Patricia Riggen ha trasformato in realtà.

Viola Davis: un sequel dentro l’immaginario 

Viola Davis ha sussurrato in alcune interviste un dettaglio intrigante: le piacerebbe un seguito centrato sul personaggio della figlia Serena, interpretata da Marsai Martin.  Non un semplice spin‑off, ma un passaggio di testimone generazionale, con nuova tecnologia e nuove minacce digitali. 

Patricia Riggen apre al sogno Bollywood 

E c’è di più: la regista Patricia Riggen, in un’intervista esclusiva, ha dichiarato che le piacerebbe ambientare il sequel in India e avere al fianco di Viola Davis nientemeno che Shah Rukh Khan, pronto a diventare un co‑protagonista d’eccezione. Immagina una versione G20: India, con paesaggi mozzafiato, tensione globale e scambi culturali che ribaltano le carte in tavola. 

Gli elementi che i fan bramano

Un articolo di Cinemablend ha creato la wishlist perfetta per un sequel ideale: più tecnologia (deepfake, cripto-manipolazioni), un villain all’altezza di Antony Starr (magari Gary Oldman o Phoebe Waller-Bridge), location esotiche come il Giappone o l’Indonesia, e ovviamente, ancora Viola Davis in rosso e sneakers. Il tono leggero ma carico di adrenalina? Fondamentale per riconquistare il pubblico.

Ma dove siamo davvero? 

Ecco il punto dolente: nessuna conferma ufficiale. Non si parla ancora di greenlight o scrittura concreta. La produzione di G20 era stata messa in pausa durante gli scioperi degli attori e sceneggiatori del 2023, e Viola Davis stessa aveva rinunciato a girare nonostante fosse stata concessa una deroga, per coerenza con le lotte sindacali. Tutto ciò ha creato attesa ma anche incertezza. 

Conclusione

Se G20 deve diventare un universo narrativo, la strada è tracciata: restituire l’eroina potente di Viola Davis, evolverla con una nuova generazione (Serena), portare il racconto in un contesto globale come l’India, aggiungere tecnologia contemporanea e un villain imprevedibile. Ma prima serve un sì ufficiale da Amazon e Riggen. Nel frattempo, restiamo col fiato sospeso: G20 2 potrebbe essere la next big thing dell’action con empatia. 

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