All’Outdoor Film Festival uno degli ospiti è stato Noah Schnapp, l’attore di Will. Com’era prevedibile, i giornalisti gli hanno rivolto domande sull’ultima stagione di Stranger Things di prossima uscita. L’attore non si è risparmiato, parlando delle sue emozioni riguardo il finale della serie e il suo rapporto con essa nel corso degli anni.

Stranger Things 5 uscirà su Netflix in tre gruppi di episodi rilasciati in tre date differenti: 27 novembre, 26 dicembre e 1 gennaio.

Stranger Things 5 – crescere con una serie

“È stato un viaggio incredibile che mai avrei immaginato sarebbe diventato quello che è stato. Mi sento triste ed emozionato allo stesso tempo all’idea che possiate vedere tutti il nostro finale. Che, vi dirò, è decisamente il mio preferito di sempre.”

Il giovane attore ha ripercorso il suo percorso che l’ha visto crescere insieme alla serie. Stranger Things è stata la sua prima prova attoriale seria dopo piccoli ruoli in film, anche famosi, quali Il Ponte delle spie (2015) di Stephen Spielberg.

Mi sento ancora lo stesso ragazzino di allora, solo un po’ più grande. Quando abbiamo iniziato avevamo 10 anni e non avevamo idea di cosa stessimo facendo, non c’era pressione, eravamo solo un gruppo di bambini che si divertiva. […] Quando ero bambino andavo un po’ a braccio, poi le sfide hanno cominciato a farsi sempre più grandi. Nella stagione 2 ad esempio dovevo simulare spesso delle convulsioni. Ricordo di aver usato Youtube come risorsa, guardando video di bambini che ne soffrivano”.

Le serie tv durano anni, e quando degli attori molto giovani vi recitano per molte se non tutte le stagioni, sviluppano un rapporto profondamente personali coi loro personaggi. E’ successo per esempio a Sophie Turner, che in occasione del finale de Il Trono di Spade, scrisse una lettera a Sansa in un post sul suo profilo Instagram.

Così si è espresso Noah Schnapp sul suo rapporto con Will:

“Siamo diversi, ma simili. Will è un personaggio molto sensibile – come me – ma sicuramente più riflessivo e controllato con le emozioni. Io sono molto più impulsivo e un po’ imprevedibile. Insomma, lui è più introverso e io più estroverso. Però condividiamo molte qualità: siamo entrambi in sintonia con le nostre emozioni. Will Byers è un personaggio straordinario. Mi piacerebbe averlo come amico”.

Stranger Things 5 – le anticipazioni

Noah non ha potuto dire troppo, ma ha saputo come stuzzicare la curiosità dei fan:

“Will è sempre stato un po’ troppo ‘zerbino’ e stavolta imparerà a farsi valere. In questa stagione troverà molto di più la sua voce”.

L’attore ha anche confermato che non ci saranno altre stagioni, ma non abbiamo ancora visto tutto da Stranger Things. Curiosamente, ha anche confessato che preferirebbe non vedere spin-off. Il finale della serie sarebbe più magico se rimanesse fine a sé stesso.

Mi piacerebbe esplorare qualcosa di diverso dalla serialità. Vorrei fare dei film e cimentarmi con il teatro. Sadie [Sink, ndr] lo fa a New York e lo adora, mi piacerebbe provarci». 

Infine, si è espresso sul suo ruolo dei sogni: «Ho sempre desiderato interpretare Spider-Man. Sarebbe fantastico!