Diretto da Nadia Latif e basato sul romanzo acclamato di Walter Mosley, The Man in My Basement è pronto a sconvolgere il pubblico con una storia carica di tensione, segreti e riflessioni sulla razza, il trauma e l’eredità familiare. Con Corey Hawkins e Willem Dafoe in un inquietante duello psicologico, il film sarà distribuito nelle sale e su Hulu nell’autunno prossimo.
The Man in My Basement – La trama
Charles Blakey (Corey Hawkins) è un uomo afroamericano che vive nella comunità di Sag Harbor, New York. Disoccupato e sommerso dai debiti, si trova sull’orlo di perdere la casa di famiglia. Quando Anniston Bennet (Willem Dafoe), un misterioso uomo d’affari, gli offre una somma considerevole per affittare il suo seminterrato per l’estate, Charles accetta senza troppe domande. Ma la sua decisione si rivelerà pericolosa: Bennet nasconde oscuri segreti, e l’accordo si trasforma rapidamente in un incubo a occhi aperti.
Attraverso la spirale di eventi inquietanti in cui Charles si ritrova coinvolto, il film affronta temi profondi come il razzismo, il trauma generazionale e la natura del male. La sceneggiatura, firmata dallo stesso Walter Mosley e dalla regista Nadia Latif sposta l’ambientazione dal primo decennio del 2000 al 1994, in concomitanza con il genocidio ruandese. Questo cambiamento permette al film di riflettere sul concetto di memoria storica e su chi ha il diritto di raccontare determinate vicende.
The Man in My Basement – Il cast
Oltre a Hawkins e Dafoe, il cast include anche Anna Diop, Tamara Lawrance, Jonathan Ajayi, Gershwyn Eustache Jnr. e Pamela Nomvete.
Corey Hawkins ha dichiarato:
“Il film è un’opportunità per esplorare le profondità dell’essere umano”.
Il debutto di Nadia Latif
Alla sua prima esperienza cinematografica, Nadia Latif ha dichiarato di non aver mai smesso di pensare al romanzo da quando l’ha letto vent’anni fa. La sua visione trasforma la storia in un viaggio ancora più oscuro e contorto nella psicologia umana, dando vita a un thriller che non si limita a spaventare, ma costringe il pubblico a riflettere sulle dinamiche del potere e della memoria storica.