Connect with us

Reviews

Silent land: quell’Europa apatica e cieca

Una potente metafora dell'Europa di oggi incarnata in una coppia di Polacchi in vacanza in Sardegna.

Pubblicato

il

Dopo una serie di riconoscimenti internazionali, tra cui: debutto in anteprima mondiale al Toronto IFF Platform Competition 2021, Premio FIPRESCI nell’International Competition del Thessaloniki Film Festival, Miglior Film al Crossing Europe Film Festival, è in sala e da non perdere Silent Land, coproduzione Polonia – Italia – Repubblica Ceca, distribuito da I wonder pictures, opera prima di Aga Woszczynska.

Una vacanza tragica

Anna ed Adam sono una coppia polacca, in Sardegna per una vacanza rilassante. Biondissimi, elitariamente belli e borghesi. Hanno affittato una villa con piscina. Davanti ai loro occhi, un panorama mozzafiato, un mare a due passi e solo per loro. Ma la piscina vuota li fa storcere il naso. Avevano pagato una villa con piscina, e senza una piscina funzionante la vacanza non può decollare. Il proprietario li rassicura: massimo due giorni e il problema verrà risolto. La piscina si popola così della presenza di un giovane immigrato mandato per ripararla. Il terzo incomodo, dentro la villa eppure distante dalla quotidianità di Anna ed Adam, innescherà nella coppia una tragedia di identità. Un incidente dal quale nulla sarà come prima.

Silent land

Un visivo dirompente nella distanza che evoca

La forza di Silent Land è prettamente visiva. La distanza sociale, fisica, emotiva, viene rimarcata da una macchina da presa che relega i personaggi e la verità che ciascuno si porta addosso, al di fuori dell’inquadratura. Lo sguardo si allunga, si dilata, si nasconde, ignora la verità. Finge volutamente di guardarla. Si concentra sui suoi singoli frammenti.

Una distanza, innanzitutto spaziale. I protagonisti (brillantemente resi da Agnieszka Żulewska e Dobromir Dymecki) sembrano sempre fuori dallo spazio che i loro corpi popolano. Bassorilievi di un altrove a cui ambiscono, nel quale non riescono mai a compenetrarsi.

Una distanza emotiva: l’apparente simbiosi (corroborata anche da una vivace sessualità di coppia) di Anna ed Adam mostra le sue crepe nella differente e mutevole reazione alla tragedia di cui sono stati testimoni e passivi carnefici.

Una distanza sociale: poche battute rendono con perfetta lucidità la prospettiva occidentale che può tollerare senza vedere realmente, quando addirittura voltarsi dall’altra parte (come è accaduto per il naufragio a Pylos di un barcone di migranti con 500 dispersi).

Aga Woszczynska parte da una storia privata costruendo una metafora dell’Europa di oggi. Della sua ambiguità, tra desiderio di preservarsi da contaminazioni migratorie, diffidenza, impotenza. Viltà e paura, che fa dell’ignorare il problema una via d’uscita apparentemente incolpevole di fronte alle conseguenze che un comportamento del genere provoca sui più fragili.

silent land

Un ritratto di identità

In primis, quella Italiana. Silent land è implacabile nel tratteggiare un’Italia sempre monca, sempre in affanno nelle aspettative di un turista straniero. C’è un problema con… Questo l’incipit che noi stessi conosciamo anche da semplici cittadini. Nella chiusura (più marcata degli isolani) linguistica: un Inglese, quasi sconosciuto come canale di comunicazione. Nel cinismo di sopravvivenza e provincialismo di interessi: il turista ha sempre ragione, anche quando dovrebbe essere giudiziariamente indagato. Ma un immigrato, per lo più irregolare e senza una famiglia, è un agnello sacrificale in nome dell’accoglienza turistica. Un invisibile che, come Adam e Anna ignorano, anche le istituzioni non sono da meno nel cancellarne tutele e diritti.

Pure l’Europa è spaesata, contraddittoria, cinica. La presenza massiccia di militari in Sardegna, terra di confine, testimonia paura, necessità di contrastare un”invasione’ sempre più incontrollabile, che non si è cercato di comprendere e gestire nella sua vera essenza.

Silent Land di Aga Woszczyńska: in sala l’ottimo esordio della cineasta polacca

Silent land

  • Anno: 2021
  • Durata: 113
  • Distribuzione: I Wonder Pictures
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Polonia, Italia, Repubblica Ceca
  • Regia: Aga Woszczynska
  • Data di uscita: 29-June-2023