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Film da Vedere

Song ‘e Napule dei Manetti Bros.

Prima di Ammore e malavita, strapremiato alla recente Mostra di Venezia, i Manetti Bros. realizzarono nel 2013 Song 'e Napule, gradevole e divertentissimo film, assai applaudito alla Festa del cinema di Roma, in cui fu presentato Fuori Concorso

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Song ‘e Napule è un film commedia del 2013 diretto dai Manetti Bros. Il film è stato presentato al Festival internazionale del film di Roma, nella sezione Fuori Concorso. È stato il film più applaudito della rassegna. Le recensioni danno un voto di media di 81 su 100.

Il napoletano Paco si è diplomato al conservatorio ma, da pianista disoccupato, è costretto ad accettare il posto nella polizia avuto grazie a una raccomandazione della mamma. Per la sua totale inettitudine viene relegato in un deposito giudiziario fino al giorno in cui il commissario Cammarota gli affida un delicato compito per cercare di catturare ‘o fantasma, un pericoloso killer della camorra di cui nessuno conosce il vero volto. Paco dovrà infiltrarsi nella band del cantante neomelodico Lollo Love e partecipare al ricevimento di nozze di Antonietta Scornaienco, la figlia del boss di Somma Vesuviana, con la speranza che anche ‘o fantasma sia presente.

La recensione di Taxi Drivers (Luca Biscontini)

In Song’e Napule dei Manetti bros il tema della napoletanità ritorna al centro dell’attenzione, ma da una prospettiva diversa. La sensazione è di trovarsi davanti a un’opera fresca, simpatica. E in effetti il film conferma questa aspettativa, mettendo in scena una storia malavitosa/poliziottesca in cui s’innesta una buona dose di comicità, riproponendo quel filone anni settanta che tanto successo raccolse presso il pubblico.

Bravi gli attori, soprattutto ‘il questore’ Carlo Buccirosso, esilarante nel ruolo di burocrate di stato, avvezzo ad assumere nuovo personale su segnalazione e raccomandazione di un famigerato ‘assessore’, e Paolo Sassanelli, ruvido e anch’esso comico, nel ruolo del commissario Cammarota, artefice del piano per far infiltrare il cadetto Paco Stillo/Pino Dinamite (Alessandro Roja) nella villa bunker del boss Scornaienco/Mazza di Ferro e fotografare l’uomo senza volto, detto o’ fantasma, interpretato da Peppe Servillo.

Anche qui, in un certo senso, viene mostrata la napoletanità, ma quella ‘bastarda’, che ha fuso la cultura melodica tipica partenopea con il business discografico, e il sottoprodotto di questo processo è il proliferare di una serie di cantanti da festa di paese e matrimoni: Lollo Love (Giampaolo Morelli) è “l’artista”  con cui collabora Paco Stillo per penetrare al matrimonio della figlia del boss e portare a termine la sua missione.

Da segnalare la sequenza dell’inseguimento in auto, in cui, per l’occasione, viene rispolverata una vera Alfa Romeo Giulia, per omaggiare il cinema di genere con un trionfale epilogo.

Il successo cafone del cantante neomelodico Lollo Love ricorda un po’ le atmosfere di Reality di Matteo Garrone, laddove il protagonista, Luciano (Aniello Arena), inseguiva anch’esso il sogno di partecipare a un reality show per acquisire notorietà e ricchezza. È chiaro che nel film dei Manetti non c’è nessun tipo d’indagine antropologica, viene mostrata una realtà ormai radicata, tra l’altro con grandissima ironia; eppure, anche se imbastardita, la napoletanità fa sempre la differenza, e l’umorismo che si viene a creare è il sintomo di una specificità che nessuna colonizzazione è riuscita a estirpare definitivamente.

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  • Anno: 2013
  • Durata: 113'
  • Distribuzione: Microcinema, 01 Distribution (HV)
  • Genere: Commedia, Poliziottesco
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Manetti Bros.
  • Data di uscita: 17-April-2014