Photo © Nordic Film Fest 2017 (Guido Gaito Usartecoop)
Il Nordic Film Fest, rassegna di film organizzata dalle Ambasciate di Finlandia, Norvegia, Svezia, Danimarca, con la collaborazione del Circolo Scandinavo di Roma, e della Ambasciata di Islanda di Parigi, si è svolto a Roma dal 4 maggio al 7 maggio. Contemporaneamente alle proiezioni, susseguitesi presso la Casa del Cinema a Villa Borghese, si sono svolti anche degli interessanti work shop all’aperto, dedicati alla cultura del grande Nord, allestiti da Innovation Norway, Visit Sweden, Visit Finland e Visit Denmark, organizzazioni impegnate nella promozione dei paesi partecipanti, che hanno portato anche a Roma iniziative abitualmente svolte in occasione del Be Nordic, manifestazione che ha luogo a Milano per presentare regioni e tradizioni del Nord Europa. Tornando alle pellicole, la Finlandia, che ha aperto il 4 maggio le proiezioni proseguite fino al 7 maggio (ed ideato la esposizione di foto conclusasi il 23 maggio) in Italia è nota almeno fin dagli anni Ottanta per le opere dirette da Aki Kaurismäki, ma nel paese nordico ‘l’industria dei sogni’ non è limitata al famoso regista.
Alla Casa del Cinema è stata aperta al pubblico, dal 27 aprile fino al 23 maggio, Donne forti luce tenue, mostra di fotografie sulla cinematografia finlandese: una delle iniziative attraverso le quali la Finlandia ha celebrato, quest’anno, un secolo di indipendenza. L’esposizione ha puntato i riflettori su protagoniste di sceneggiature da loro firmate: Mirjami Kuosmanen, Regina Linnanheimo, Lea Joutseno, Ansa Ikonen, per fermarsi alle autrici. Una caratteristica marcata del cinema finnico è la presenza della natura, sottolineata dalla luce che attribuisce il titolo alla mostra, con le sue diverse manifestazioni, a seconda di stagioni e latitudini di un luogo tanto articolato come la Finlandia, con i suoi innumerevoli laghi e diversità regionali.
Il Nord Film Fest in questi anni ha proposto al pubblico varie storie ideate dai registi dei paesi rappresentati, spaziando dai film storici al noir segnato da riflessioni sociali, passando per gialli con spunti horror che hanno fatto conoscere di recente gli autori scandinavi. Tra i film norvegesi proiettati in questa edizione, Bølgen, (L’onda) inscena un improvviso disastro naturale tra i fiordi, il regista Roar Uthaug tesse così una trama d’azione, restituendo agli spettatori un panorama diverso dalla solita immagine della natura della Norvegia. Sempre tra i film norvegesi, Sámi Boy racconta la vita di un ragazzo le cui responsabilità confliggono con la sua personalità. Proprio la cultura delle popolazioni che vivono nel nord di Finlandia, Norvegia, Svezia è stata, assieme all’esperienza del viaggio, l’argomento scelto stavolta dagli organizzatori. L’Istituto Europeo di Design (IED) di Roma ha realizzato il trailer ufficiale del Festival.
L’Islanda ha portato ancora una volta storie originali nella rassegna: nel film Passeri (Þrestir) di Rúnar Rúnarsson, il protagonista si sente combattuto tra la necessità di trasferirsi in un luogo isolato dell’isola e le difficoltà a ritrovare il proprio spazio in questo villaggio, dove è nato. In Virgin Mountain (Fúsi) di Dagur Kári, un eccentrico personaggio deve assumersi in un tempo record delle responsabilità più grandi di lui. Nel corso di questa Sesta Edizione del Nord Film Fest, l’Ambasciatore di Finlandia, Janne Taalas, ha illustrato la lunga tradizione di scambi culturali tra i Paesi Nord Europei e l’Italia e gli Ambasciatori di Norvegia, Bjørn Grydeland, di Svezia, Robert Rydberg, e di Danimarca, Erik Vilstrup Lorenzen, hanno evidenziato l’importanza della cooperazione nell’industria del cinema tra l’Italia ed i Paesi Nord Europei.
Aldo Ciummo
