L’ultima tentazione di Cristo (The Last Temptation of Christ) è un film del 1988 diretto da Martin Scorsese, tratto dal romanzo L’ultima tentazione (The Last Temptation) dello scrittore greco Nikos Kazantzakis, pubblicato postumo nel 1960.
La genesi di L’ultima tentazione di Cristo
Il film è frutto di una lunga gestazione da parte di Scorsese. Doveva iniziare nel 1983. Ma fu bloccato a 4 giorni dall’inizio delle riprese. Con conseguente perdita dei 5 milioni di dollari d’investimento iniziale, sui 12 complessivi. La storia – così come il romanzo in precedenza – è stato accompagnato da innumerevoli critiche e prese di posizione, le stesse che avevano bloccato il progetto iniziale nel 1983: “una valanga di lettere alla direzione deplora il romanzo blasfemo e una campagna di boicotaggio telefonico manda in crisi gli uffici della società”.
Martin Scorsese ricevette una nomination all’Oscar come Miglior regista, mentre Barbara Hershey venne nominata ai Golden Globe come Miglior attrice non protagonista, e Peter Gabriel per la Miglior colonna sonora originale.
L’ultima tentazione di Cristo: la trama
Gesù falegname fabbrica croci per i Romani. Rimproverato da Giuda, inizia la predicazione; poi, perché il suo destino si compia, chiede a Giuda di tradirlo e, sulla croce, ultima tentazione, sogna la vita che avrebbe fatto sposando la Maddalena. Il Cristo di Scorsese è un’originale creatura di poesia visionaria, un dio fragile e compromesso, estraneo alla vulgata oleografica e alle velleità iconoclaste. Duramente contestato dal Vaticano e dai fondamentalisti cattolici, è uno strepitoso film sul dubbio e sulle possibilità mancate di un destino.
La recensione
Scorsese è un uomo di Dio. Non ne ha mai fatto mistero, tentando il seminario in giovane età senza successo. Sempre attratto dall’idea di realizzare un film sulla figura di Cristo, rimarrà affascinato da Il Vangelo secondo Matteo dell’ateo Pasolini. Sommato ciò alla scoperta del libro di Nikos Kazantzakis, il regista di Taxi Driver individua la chiave di volta di quello che sarebbe diventato uno dei suoi film più riusciti.
Nel Gesù di Willem Dafoe convivono debolezze umane e segni divini. Nella sua performance incredibile, l’attore porta in scena il percorso di accettazione che il personaggio è tenuto ad affrontare. Scorsese non vuole provocare. Da uomo di fede quale è non si allontana dai testi sacri. Ma vince comunque la sfida di umanizzare una figura tanto radicata nel sapere comune quanto idealizzata. L’ultima mezz’ora, l’ultima tentazione, è da applausi.
Il film è disponibile per il noleggio su Youtube.