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DVD/Blu Ray

Una squillo per l’ispettore Klute di Alan J. Pakula in dvd

Una squillo per l’ispettore Klute ebbe un enorme successo di critica e di pubblico all’epoca della sua uscita, e a rivederlo dopo più di quarant’anni si rivela di una modernità assoluta, non avendo perso smalto, capace com’è a tutt’oggi di destare la più viva attenzione. Un film che dev’essere assolutamente recuperato, innanzitutto per il valore in sé – un prezioso esempio di thriller atipico – e poi per ammirare la grandissima prestazione di Jane Fonda, che davvero impressiona per la sua bravura

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Primo film della cosiddetta “trilogia della paura”, realizzata da Alan J. Pakula tra il 1971 e il 1976, Una squillo per l’ispettore Klute è un raffinato thriller in cui il regista americano, sebbene agli esordi, dimostrava uno spiccato talento, architettando situazioni rarefatte e tese, grazie anche a un sapiente e innovativo utilizzo del suono, che da un lato era funzionale alla narrazione della vicenda (le registrazioni di alcune conversazioni della protagonista), e dall’altro assumeva una valenza specifica nella misura in cui integrava in maniera efficace le immagini, dotandole di un’atmosfera di sospensione che aumentava ulteriormente il livello di inquietudine generale.

Ci sono in Una squillo per l’ispettore Klute alcune inquadrature davvero significative, che rivelano il forte senso estetico di Pakula, quantunque poi il film assuma una prevalente fisionomia, quella, come la definirono alcuni, da ‘thriller da camera, e la natura di genere prevalga sull’insieme; da queste premesse prende corpo la difficile e al tempo stesso delicata storia d’amore dei due interpreti, un serafico, laconico Donald Sutherland (l’ispettore Klute) e un’impareggiabile Jane Fonda, la quale, nel ruolo di una prostituta coinvolta suo malgrado nella scomparsa di Tom Gruneman, dirigente di un’azienda della Pennsylvania, modula esemplarmente un ampio registro emotivo, regalando una prestazione indimenticabile che, infatti, le valse nel 1972 il premio Oscar come miglior attrice.  A fare da sfondo c’è una New York inedita, non quella patinata dei grattacieli e di Central Park, ma una città fumosa, triste, squallida, laddove il regista preferì ambientare la vicenda ad Harlem, proprio per evitare di alleggerire la pesantezza della storia con le solite panoramiche-cartolina con cui veniva generalmente restituito il volto della Grande Mela.

Chi ha ucciso Tom Gruneman? Non è in realtà questo il fulcro della vicenda, dato che quasi fin da dubito viene svelato il colpevole, ma, nonostante ciò, il film non perde mai di attrattiva, testimoniando la grande abilità di Pakula, che punta sul rapporto tra Klute e Bree Daniels (Fonda), in cui si riversa l’inquietudine della messa in scena, e l’aspetto squisitamente thriller viene relegato in un fuori campo assoluto, da cui non cessa di riverberare su ogni fotogramma, tornando poi nel finale a chiudere il cerchio della narrazione.

Indimenticabili le sedute di psicoterapia della protagonista, che tenta di analizzare la propria vita emotiva, visto che la sua professione le impedisce di avere una relazionalità normale e l’improvvisa apparizione di Klute la destabilizza, facendole fare esperienza di un’intimità che non conosce e non sa gestire, e che, sebbene le piaccia, tenta in tutti i modi di sabotare. È proprio questo contrasto a rendere il personaggio di Fonda molto attraente, senza contare l’abilità dell’attrice, che passa con disinvoltura dal ruolo di impenitente fedifraga a quello di dolce compagna, sinceramente mossa dall’esigenza di dare una svolta alla propria vita. Sutherland, dicevamo, è un po’ costretto nei caratteri distintivi del suo personaggio, e, dunque,  quando duetta con Fonda viene oscurato, non per demerito, ma per la spiccata personalità di Bree Daniels, da cui viene, in un certo senso, sussunto, laddove è sempre lei a gestire le fila dell’inedito rapporto venutosi a creare.

Una squillo per l’ispettore Klute ebbe un enorme successo di critica e di pubblico all’epoca della sua uscita, e a rivederlo dopo più di quarant’anni si rivela di una modernità assoluta, non avendo perso smalto, capace com’è di destare la più viva attenzione. Un film che dev’essere assolutamente recuperato, innanzitutto, come si diceva, per il valore in sé  – un prezioso esempio di thriller atipico – e poi per ammirare la grandissima prestazione di Jane Fonda, che davvero impressiona per la sua bravura.

Pubblicato da Sinister Film e distribuito da CG Entertainment, Una squillo per l’ispettore Klute è disponibile in dvd, in formato 2.35:1 con audio in italiano e originale (DD Dual Mono) e sottotitoli opzionabili. Nella sezione extra il trailer e un interessante Making of.

Luca Biscontini

Trova il film su CG Entertainment

  • Anno: 1971
  • Durata: 109'
  • Distribuzione: CG Entertainment
  • Genere: Thriller
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Alan J. Pakula