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IN SALA

The Boy

Dopo L’altra faccia del diavolo e il campione di incassi La metamorfosi del male, William Brent Bell torna alla regia con un horror psicologico: The Boy. Citando qua e là La bambola assassina, Venerdì 13 e altri, The Boy presenta alcune originalità nell’impostazione del racconto dove l’aspetto psicologico è predominante, ma soprattutto legami con i meccanismi più classici della narrazione del genere

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Dopo L’altra faccia del diavolo e il campione di incassi La metamorfosi del male, William Brent Bell torna alla regia con un horror psicologico: The Boy.

Sinossi: La giovane protagonista Greta Evans (Lauren Cohan della fortunata serie The Walking Dead), in fuga da un passato oscuro e un fidanzato violento, si trasferisce nella residenza degli Heelshire in Inghilterra per fare da babysitter ad un bambino di 8 anni di nome Brahms. I due coniugi anziani, le presentano il bambino: un bambolotto di porcellana che loro accudiscono come fosse vero e che con il musicista tedesco condivide solo la passione per la musica, che ama ascoltare a volume alto. Incredula, Greta chiederà spiegazioni sul bambolotto poi a Malcom, il ragazzo delle consegne (bravo attore di contorno con accento britannico, Rupert Evans): il vero Brahms è morto durante un incendio e in seguito al ritrovamento di una bambina sua amica con il cranio spaccato nel bosco.

Recensione: Gli Heelshire vivono quindi nella finzione da oltre vent’anni e affidano il bambino a Greta prima di partire per un viaggio. Si raccomandano di essere buona con lui. Quando Greta rimane sola nella tenuta, lei non segue nessuna delle regole per la cura del bambino/bambolotto (svegliarlo, vestirlo, leggerli libri, fargli ascoltare la musica etc) e da allora molte strane cose le fanno credere che il bambolotto sia animato. Le uniche regole che segue sono quelle stereotipate dei film horror con relativi soliti risvolti di meccanismi narrativi: eludere le regole, flirtare con il ragazzo di turno (Malcom, nello specifico), accedere agli anfratti pericolosi e restare imprigionata, procurarsi l’oggetto contundente meno credibile possibile…

Quando capisce che deve fare la brava per non essere molestata da presenze oscure, Greta comincia a trattare il bambolotto seguendo tutte le norme che le erano state imposte, ma la storia prenderà una piega inaspettata…

Citando qua e là La bambola assassina, Venerdì 13 e altri, The Boy presenta alcune originalità nell’impostazione del racconto dove l’aspetto psicologico è predominante, ma soprattutto legami con i meccanismi più classici della narrazione del genere: come nella parte iniziale, nell’ambientazione inglese della grande tenuta, affascinante ma spaventosa, e nella figura del bambolotto più volte adoperato nell’horror, genere che il regista conosce bene.

È interessante come il passato misterioso e il presente inquietante che dominano la vita di Greta si incrocino nella parte finale, che diventa però tanto spiazzante quanto poco credibile. Da Brahms lo spettatore si aspetta di più: tenendo conto del suo esordio agghiacciante, il finale è piuttosto scontato.

Alessandra Lo Russo

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  • Anno: 2016
  • Durata: 97'
  • Distribuzione: Eagle Pictures
  • Genere: Horror
  • Nazionalita: USA
  • Regia: William Brent Bell
  • Data di uscita: 12-May-2016