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Paramount+ Film

‘Trust’: un prodotto commerciale che non perde la sua anima

Trust è un film godibile e di decente esecuzione, in cui l’intrattenimento non è del tutto fine a se stesso.

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Trust

Trust è il nuovo thriller di Carlson Young, distribuito da Republic Pictures e attualmente disponibile su Paramount+.  

Trust: un prologo con una buona idea 

Il prologo di Trust presenta la prima intuizione degna di nota. Nel cinema, che è per definizione un racconto per immagini, l’ideale è procedere per contrasti. Carlson Young dimostra di saperlo fin troppo bene, combinando arditamente suoni ed immagini. Un commento di archi in tonalità minore, opposto ad un primo piano di un volto sorridente, produce un effetto di spaesamento. Così la regista invita lo spettatore all’attenzione, nell’attesa di quel nefasto passaggio narrativo di cui la musica preannuncia il compiersi.  

La regista non ricorre molto spesso a questa tecnica nel corso dell’opera. Essendo una strategia espressiva a lei molto congeniale, come anche si vedrà una sola altra volta nel corso del film, avrebbe potuto essere maggiormente sfruttata.  

Trust: una protagonista complessa, ma appena accennata 

La protagonista, interpretata da Sophie Turner, è una giovane attrice all’apice del suo successo, schiacciata dalla pressione della vita da celebrità. Ma sotto i sorrisi patinati e lo stress da stella del cinema, il film ci mostra molto di più. 

Il personaggio è sbilanciato nell’asse Marksiano del se e l’altro, prigioniero di una vita fatta di compiacenze ed immagini. Dei dialoghi semplici, al telefono, e nulla più, ci lasciano presagire questo pesante dilemma fatale, per poi abbandonarci nella serrata scansione di un plot adrenalinico che si muove su multipli vettori.  

È senz’altro un peccato che un personaggio dal conflitto così forte non venga esplorato maggiormente. Tuttavia la regista non ci lascia a bocca asciutta, e le sue soluzioni visive, seppur non eccessivamente rivelatrici, ci consegnano un’emozione ed il dolore derivante da quest’ultima, con rispetto e puntualità. 

Un racconto di luci 

Il racconto, in Trust, è soprattutto un racconto di luci. La celebrità ed il successo producono un mondo grigio, smorto, mentre i colori sembrano animarsi quando sentono l’anima del personaggio animarsi a sua volta. Il direttore della fotografia Alejandro Martínez produce forti contrasti e modulazioni dinamiche, proiezioni del conflitto profondo fra l’io cosciente ed il rimosso. 

La regia in Trust è a tratti claustrofobica

La regia, quasi sempre obbediente e neutra, non ignora l’asfissia di un conflitto interiore. Prontamente si risveglia con dei primi e primissimi piani che diventano prigioni per la mente e per il corpo della protagonista, raccontando non solo gli eventi, ma il sottotesto di questi ultimi. 

Quello che è da apprezzare è che, nella realizzazione di un prodotto squisitamente commerciale, Carlson Young non si sia lasciata scappare l’opportunità di essere regista, e non una semplice direttrice del set, evitando di privare la sua opera di uno spessore tecnico e simbolico. 

Un racconto sui generis, ma solido

In Trust la sceneggiatura è intelligente ma pigra. La scrittura non sbroglia fino alla fine le matasse che mette in gioco, preferendo per queste ultime una via di uscita rapida ed indolore. Così facendo, l’ossatura direzionale vera e propria del plot non viene compromessa. La scrittura monodimensionale degli altri personaggi è semplice, ma inserita in un meccanismo che genera conflitto e non cade nel tranello del deus ex machina. Seppur un po’ creativa, la sceneggiatura non scende mai nell’assurdo, ed ogni elemento ha il giusto spazio nella struttura narrativa. 

Le interpretazioni in Trust

Un plauso va senz’altro all’interpretazione di Peter Mensah. Metodico e freddo, la sua risolutezza traspare in una recitazione forte e credibile. Sophie Turner da il meglio di se nei primi piani. In quei piccoli “racconti nel racconto” ci permette di leggere tutte le sfumature dei suoi stati d’animo, senza mai risultare eccessiva.  

Trust non è affatto un thriller banale. Nella sua semplicità a volte un po’ ingenua, e con un ritmo piuttosto pacato che a volte rischia di inficiare la costruzione del climax, manda un messaggio interessante e molto attuale.

 

Trust

  • Anno: 2025
  • Durata: 90'
  • Distribuzione: Republic Pictures
  • Genere: Drammatico/Thriller
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Carlson Young
  • Data di uscita: 26-June-2025