10 film imperdibili da vedere al via del Torino Film Festival 

La 43a edizione del Torino Film Festival è pronta a stendere il tappeto rosso. Sotto la direzione artistica di Giulio Base per il secondo anno consecutivo, il festival apre il 21 novembre al Teatro Regio, promettendo una sfilata di star glamour, tra cui Jacqueline Bisset e Antonio Banderas.

Ma oltre lo splendore della serata d’apertura, si cela il vero tesoro: un programma ricco di scoperte, anteprime e classici restaurati che aspettano solo di essere visti sul grande schermo. Ecco dieci titoli eccezionali, alcuni in concorso, altri in retrospettiva, che meritano un posto privilegiato nel vostro programma del festival.

1. Il Protagonista — Quando la recitazione smette di essere una recita

Fabrizio Benvenuto | Italia | 2025 | 95′

Un attore trentenne, cronicamente trascurato e desideroso di essere visto, inizia a interpretare personaggi della vita quotidiana, finché i confini tra recitazione e realtà si confondono pericolosamente. La sua occasione di redenzione arriva con un provino per Clochard, un film biografico su un ballerino di tip tap degli anni ’50. Girato a Roma, il film segue la sua spirale psicologica in una storia al tempo stesso elettrizzante e inquietante.

Proiezioni:

23 novembre – 14:45 (Cinema Massimo 1)

24 novembre – 12:00 (Cinema Romano 2)

25 novembre – 15:30 (Cinema Massimo 2)

2. Bobò – Una vita riscritta attraverso l’arte

Pippo Delbono | Italia | 2025 | 81′

Questo documentario profondamente umano racconta la straordinaria storia vera di Bobò, un uomo sordo e analfabeta affetto da microcefalia che ha trascorso 46 anni in un istituto psichiatrico prima di incontrare il regista Pippo Delbono. Il loro incontro dà vita a una partnership artistica ed emotiva che cambierà la sua vita.

Proiezioni:

23 novembre – 17:00 (Cinema Romano 1)

24 novembre – 14:45 (Cinema Romano 1)

25 novembre – 15:15 (Cinema Romano 3)

3. Cinema Jazireh — Travestiti per la sopravvivenza

Gözde Kural | Turchia/Iran/Bulgaria/Romania | 2025 | 124′

Sotto il regime talebano, una donna la cui famiglia è stata massacrata si traveste da uomo per cercare il figlio scomparso. Il suo viaggio si trasforma in una prova di resistenza emotiva quando incontra un orfano sfruttato da un sistema brutale. Un ritratto straziante della sopravvivenza e del prezzo della speranza.

Proiezioni:

26 novembre – 14:30 (Cinema Massimo 1)

27 novembre – 11:30 (Cinema Romano 2)

28 novembre – 15:00 (Cinema Massimo 2)

4. Il clown di Gaza — Sfidare la guerra con gioia

Abdulrahman Sabbah | Palestina/Francia/Qatar | 2025 | 63′

Tra le rovine della Gaza assediata, un clown di piccola statura si rifiuta di rinunciare all’umorismo e all’umanità, portando il sorriso ai bambini mentre lotta per proteggere la sua famiglia. Un ritratto straziante ma vitale di resilienza, dove la gioia diventa un atto di resistenza.

Proiezioni:

25 novembre – 19:30 (Cinema Romano 1)

26 novembre – 17:00 (Cinema Romano 3)

28 novembre – 22:00 (Cinema Romano 1)

5. La donna della domenica – Il ritorno di un classico del noir

Luigi Comencini | Italia/Francia | 1975 | 109′

Un capolavoro restaurato torna a Torino: quando un architetto viene assassinato, il Commissario Santamaria scopre uno scandalo tra l’élite torinese. Con Marcello Mastroianni, Jacqueline Bisset e Jean-Louis Trintignant, questo adattamento del bestseller di Fruttero & Lucentini è un must-see vintage.

Proiezione:

23 novembre – 16:00 (Cinema Romano 2)

6. Juventus: Il decennio d’oro — Calcio e una nazione in subbuglio

Angelo Bozzolini | Italia | 2025 | 90′

Tra il 1975 e il 1985 la Juventus ha dominato il calcio europeo, ma al di là dei trofei si celava un paese turbolento alle prese con terrorismo, disordini politici e tragedie. La leggendaria squadra di Trapattoni diventa uno specchio dell’Italia stessa.

Proiezioni:

26 novembre – 21:00 (Cinema Romano 2)

27 novembre – 11:30 (Cinema Romano 3)

7. Nel blu dipinti di rosso — La nascita dimenticata della canzone d’autore italiana

Stefano Di Polito | Italia | 2025 | 73′

Un elegante documentario che fa rivivere il collettivo Cantacronache, che ha rivoluzionato la musica italiana dal 1958 al 1962 con una scrittura cruda e socialmente impegnata, e testi di nomi come Italo Calvino. Il materiale d’archivio pulsa di nuova vita.

Proiezioni:

27 novembre – 18:30 (Cinema Romano 1)

28 novembre – 19:45 (Cinema Romano 3)

29 novembre – 17:30 (Cinema Romano 1)

8. Coexistence, My Ass! – Commedia come protesta

Amber Fares | USA/Francia | 2025 | 95′

Il viaggio della comica e attivista israeliana Noam Shuster Eliassi, che usa la satira per smantellare gli stereotipi, affrontare la politica e innescare un dialogo difficile in Medio Oriente. Acuto, coraggioso e inaspettatamente divertente.

Proiezioni:

22 novembre – 19:45 (Cinema Romano 1)

23 novembre – 11:15 (Cinema Romano 1)

24 nov – 14:30 (Cinema Romano 3)

9. Mothers — Corpi, Legge e Libertà

Alice Tomassini | Italia | 2025 | 80′

La maternità surrogata è criminalizzata in Cambogia, portando all’arresto di 32 donne costrette a crescere figli destinati ad altri. Nel frattempo, in Italia una nuova legge minaccia le famiglie intenzionali all’estero. Al centro, Lia, cresciuta da due padri, lotta per il diritto di esistere. Urgente, politico e profondamente umano.

Proiezioni:

26 nov – 19:00 (Cinema Romano 1)

27 nov – 15:30 (Cinema Romano 3)

28 nov – 17:00 (Cinema Romano 1)

10. Dracula — Un nuovo mostro per l’Europa moderna

Radu Jude | Romania/Austria/Lussemburgo/Brasile/Regno Unito/Svizzera | 2025 | 170′

Dimenticate tutto quello che sapete sui vampiri. L’ambiziosa rivisitazione di Jude intreccia cacce agli zombie, scioperi sindacali, folklore generato dall’intelligenza artificiale, una contorta storia d’amore e persino frammenti di found footage. Un caotico carnevale cinematografico per i più coraggiosi.

Proiezioni:

24 novembre – 21:30 (Cinema Romano 2)

29 novembre – 21:30 (Cinema Romano 2)

Pronti per le luci del festival?

I biglietti vanno a ruba, quindi temperate le matite, colorate il calendario e pianificate la vostra maratona cinematografica.

Che siate alla ricerca di ribellione politica, di una narrazione emozionante o di un sogno febbrile transilvano di 170 minuti, il Torino Film Festival ha quello che fa per voi.