Intesa San Paolo apre al pubblico alle Gallerie d’Italia la mostra Riccardo Ghilardi: Piano sequenza la Mole, dal 12 novembre 2025 al 1 marzo 2026. Curata da Domenico De Gaetano e realizzata dalla Banca con il Museo Nazionale del Cinema, l’esposizione vuole celebrare i venticinque anni del Museo Nazionale del Cinema e il connubio tra la magia del cinema e quella dell’architettura.
>Il fotografo Riccardo Ghilardi e il curatore Domenico de Gaetano hanno creato un racconto fotografico che, come un lungo piano sequenza, racconta il cinema e la sua storia dalle origini fino ai giorni nostri, la Mole e le collezioni del Museo, coinvolgendo le maggiori personalità del cinema nazionale e internazionale.
Attori e registi hanno interpretato in chiave personale l’allestimento scenografico del Museo, compresi gli spazi non visitabili dal pubblico, come l’esterno della grande cupola, trasformando cosi la Mole Antonelliana in un incredibile e grandioso set: un luogo dove il sogno può diventare realtà, proprio come avviene nel cinema.

Piano sequenza la Mole: la mostra
La mostra presenta quarantadue opere fotografiche. In sedici di queste sarà possibile accedere tramite QR Code e l’App delle Gallerie d’Italia, a contenuti multimediali esclusivi: clip di backstage dello scatto e dichiarazioni degli artisti coinvolti nel progetto. Nelle didascalie tecniche di ogni opera saranno inoltre indicati i materiali originali del patrimonio museale utilizzati durante la realizzazione delle fotografie, sottolineando così il profondo legame tra il progetto artistico e le collezioni del Museo Nazionale del Cinema.
I livelli di lettura delle fotografie sono molteplici perché ogni protagonista ha vissuto l’avventura a proprio modo e ogni fotografia racchiude pertanto una storia differente. Alcuni sono colti in momenti di vita quotidiana come se la Mole fosse la loro abitazione mentre sorseggiano un tè in vestaglia, altri hanno voluto interpretare i loro sogni proibiti ballando sulla cupola, molti hanno curiosato tra le collezioni del Museo leggendo sceneggiature o giocando con le lanterne magiche, altri invece si sono concentrati sugli allestimenti del Museo. Alcune fotografie sono chiari riferimenti a capolavori della storia del cinema – Mary Poppins, Roma Città Aperta, Arancia Meccanica, Scarpette rosse –, molte invece sembrano provenire da film ancora da girare. L’effetto finale regala l’impressione di trovarsi di fronte a tanti fotogrammi di un unico film dedicato al cinema, alla Mole e a Torino.
Il Tempio del Cinema
Particolare rilievo è dato alla partecipazione di Giovanna Mezzogiorno, che nel progetto veste i panni di Maria Adriana Prolo, fondatrice del Museo Nazionale del Cinema, e presta la sua voce e la sua presenza come narratrice del documentario di backstage che sarà proiettato all’interno della mostra.
L’intero progetto fotografico e narrativo è raccolto nel volume “IL TEMPIO DEL CINEMA”, edito da Allemandi e curato da Carlo Chatrian – direttore del Museo Nazionale del Cinema – in occasione del 25° Anniversario del Museo alla Mole Antonelliana, una sorta di “cerniera” che unisce le due sezioni, connesse e speculari che lo compongono: la Mole Antonelliana e il Museo con le sue collezioni e la città che lo ospita.
Il museo di Torino, insieme a quelli di Milano, Napoli e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola – Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca.
Per tutto il periodo della mostra, i visitatori potranno usufruire di una scontistica reciproca sui biglietti d’ingresso al Museo Nazionale del Cinema e alle Gallerie d’Italia – Torino, a testimonianza della sinergia culturale tra le due istituzioni. Con il biglietto del Museo Nazionale del Cinema si ha diritto al biglietto gratuito alla mostra a Gallerie d’Italia – Torino, mentre con il biglietto di Gallerie d’Italia – Torino si ha diritto al biglietto ridotto al Museo Nazionale del Cinema.

Riccardo Ghilardi: piano sequenza la Mole
Nasce a Roma nel 1971.
Nel 2007 partecipa, a Roma, alla Mostra Collettiva Internazionale FotoLeggendo, presentando “Pensieri nel silenzio”, un reportage fotografico sulle esperienze di una squadra operativa dei Vigili del Fuoco, nella quale Ghilardi aveva prestato servizio per diversi anni.
Sei anni dopo presenta “Donne in Luce” alla Casa del Cinema di Roma, ritratti di cinquanta attrici italiane fotografate negli spazi abbandonati del vecchio Istituto Luce e del Centro Sperimentale per la Cinematografia. Nel 2018 presenta “Three Minutes”, un racconto fotografico di ritratti di artisti realizzati durante i festival di cinema più importanti del mondo, curato da Vincenzo Mollica, come mostra ufficiale della XIII edizione della Festa Internazionale del Cinema di Roma, in collaborazione con Rai Cinema e Istituto Luce Cinecittà; il volume fotografico Three Minutes, edito da Skira, vince il Gold award al PX3 Prix de la Photographie Paris nel 2020.
Nel 2021 presenta “Prove di Libertà”, una narrazione del primo lockdown (causato dalla pandemia del 2020). Reportage sulla città di Roma “Sospesa” e ritratti dei protagonisti del cinema italiano in situazioni di vita quotidiana durante l’isolamento. Il progetto prodotto da Istituto Luce Cinecittà con il supporto di MIC Direzione Generale CINEMA e AUDIOVISIVO e Rai Cinema (Partner Culturale), è stato presentato a maggio: al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo come mostra fotografica unitamente al volume “Prove di Libertà” edito da Skirà al quale viene assegnato il Bronze Award al PX3 Prix de la Photographie Paris nel 2022. Successivamente viene esposta al Museo Italiano Audiovisivo e Cinema di Cinecittà, sino ad approdare a Venezia come mostra ufficiale della 78 edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. Dall’agosto del 2011 Ghilardi entra a far parte del team di ritrattisti dell’agenzia internazionale Contour by Getty Images, con sede a New York.