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AFM 2025: L’Italia Audiovisiva a Los Angeles

Il cinema italiano, forte di un +59% di produzioni e incentivi record, consolida la sua presenza sul mercato globale.

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L’Italia si prepara a un’importante vetrina internazionale, sbarcando all’American Film Market (AFM) 2025 di Los Angeles con una delegazione robusta e diversificata. Questa missione, organizzata da ICE–Agenzia in collaborazione con la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC (DGCA-MiC) e Cinecittà, ha l’obiettivo di presentare la ricchezza e la solidità dell’ecosistema audiovisivo italiano. Dalla produzione di serie e lungometraggi fino ai servizi tecnici, di post-produzione e di location management, l’offerta italiana intercetta le esigenze più pressanti delle produzioni internazionali. L’AFM, piattaforma cruciale per lo sviluppo, la compravendita e il finanziamento di opere indipendenti, si svolge dall’11 al 16 novembre e rappresenta l’unico evento mondiale gestito direttamente da operatori indipendenti per l’industria cinematografica. Qui si finalizzano annualmente accordi per oltre un miliardo di dollari, coprendo ogni fase della filiera, dallo sviluppo alla distribuzione. La partecipazione italiana riunisce quattordici realtà tra produttori, distributori e film commission, pronte a dialogare con i decisori globali del settore e a consolidare la presenza del Made in Italy nell’audiovisivo.

Le cifre del successo

Il cinema italiano attraversa una fase di notevole espansione. A supportare questa crescita contribuiscono in modo determinante gli incentivi fiscali e i fondi regionali che rendono il Paese una destinazione competitiva per i global player. I dati più recenti, infatti, confermano questo trend positivo. Il rapporto ANICA 2025 ha registrato un forte consolidamento del settore, con ben 400 lungometraggi completati nel 2024. Questo numero rappresenta un incremento del +59% rispetto al 2020. Nel dettaglio, 263 di questi sono produzioni interamente italiane, mentre 103 sono co-produzioni. Quest’ultima tipologia, in aumento del 2% sul 2023, ha visto una crescita significativa, pari al +15,9%, per i titoli a maggioranza italiana. Inoltre, il costo totale di produzione ha superato gli 800 milioni di euro, segnando un aumento del 18% sul 2023. Questi numeri dimostrano la dinamicità e l’attrattiva crescente dell’industria audiovisiva italiana.

Set da Oscar

La qualità delle maestranze, delle infrastrutture e l’efficacia del sistema di incentivi hanno convinto diverse produzioni internazionali a scegliere l’Italia come set privilegiato. Tra i successi più recenti, spiccano nomi di risonanza mondiale. La serie Netflix Ripley, ad esempio, ha toccato location suggestive come Roma, Venezia, Napoli e Palermo. Un altro esempio è Hotel Costiera, una produzione Lux Vide per Prime Video, ambientata a Positano, ma che ha incluso anche Sperlonga e l’Argentario. Inoltre, l’Italia è stata il palcoscenico di grandi successi come la seconda stagione della serie HBO The White Lotus, girata a Taormina, e Those About to Die di Roland Emmerich, un’ambiziosa produzione su larga scala realizzata negli Studi di Cinecittà. Anche Challengers di Luca Guadagnino, con Zendaya protagonista, ha confermato ulteriormente l’attrattiva del Paese come polo produttivo di livello mondiale. Il Padiglione italiano all’AFM 2025, che riunisce produttori, distributori, specialisti in post-produzione e Film Commission, offre dunque un punto di incontro unico per esplorare contenuti, servizi tecnici e opportunità di co-produzione.