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Linea d'Ombra Film Festival

Donato Carrisi protagonista al Linea d’Ombra Festival di Salerno

Il maestro del thriller italiano incontra il pubblico domenica 9 novembre alla Sala Pasolini per il Ring “Il caso Carrisi, Donato”.

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Il primo weekend della trentesima edizione di Linea d’Ombra Festival entra nel vivo con uno degli autori più amati e influenti del panorama italiano contemporaneo: Donato Carrisi. Lo scrittore e regista, maestro del thriller psicologico, sarà protagonista del Ring “Il caso Carrisi, Donato”, in programma domenica 9 novembre alle ore 21.30 nella Sala Pasolini. L’incontro, condotto dal direttore artistico del festival Boris Sollazzo, offrirà al pubblico un’occasione unica per ripercorrere la carriera e l’universo narrativo dell’autore pugliese.

Un autore che ha ridefinito il thriller italiano

Carrisi, da anni punto di riferimento nel genere noir e psicologico, ha saputo scandagliare il lato oscuro dell’essere umano con romanzi che sono diventati veri e propri casi editoriali. Durante l’incontro, si parlerà dei suoi più celebri successi letterari, da Il suggeritore a L’uomo del labirinto, da La casa delle voci a Io sono l’abisso. Opere capaci di indagare nel buio dell’anima e di mettere in scena i “mostri” che abitano dentro ognuno di noi.

L’appuntamento sarà anche l’occasione per anticipare l’uscita del suo nuovo romanzo, “La bugia dell’orchidea”, che arriverà in tutte le librerie l’11 novembre. Un titolo che promette, ancora una volta, di catturare i lettori con una trama densa di mistero e colpi di scena.

Dal libro al grande schermo

Oltre al successo letterario, Donato Carrisi ha conquistato anche il pubblico cinematografico. Nel corso del Ring, si ripercorrerà il suo percorso da regista e sceneggiatore attraverso le trasposizioni cinematografiche di tre suoi romanzi: La ragazza nella nebbia (vincitore del David di Donatello 2018), L’uomo del labirinto (2019) e Io sono l’abisso (2022). Tre opere che confermano la sua abilità nel trasformare la tensione della pagina scritta in immagini potenti e disturbanti, capaci di tenere lo spettatore con il fiato sospeso.

Domenica 9 novembre: cinema, memoria e nuove voci

La giornata di domenica 9 novembre sarà ricca di appuntamenti anche oltre l’incontro con Carrisi. Alle ore 19.00, al Piccolo Teatro di Porta Romana, il regista salernitano Loris G. Nese presenterà Una cosa vicina, film selezionato alle Giornate degli Autori della 82ª Mostra del Cinema di Venezia.

L’opera, che intreccia documentario, autobiografia e animazione, accompagna lo spettatore in un viaggio intimo tra memoria e perdita. Attraverso immagini poetiche e testimonianze personali, Nese racconta la ricerca delle proprie radici e il dolore per la morte del padre, vittima di una faida negli anni ’90.

Corti e lungometraggi in concorso

La domenica sarà inoltre animata dalle proiezioni in concorso. Per CortoEuropa_30, nella Sala Pasolini alle 16.30, saranno presentati The Spectacle di Bálint Kenyeres, Dear Mother di Theodor Solin, e Percebes di Alexandra Ramireze Laura Gonçalves.

A seguire, alle 18.30, sempre in Sala Pasolini, il regista Andrei Epure introdurrà il suo lungometraggio Don’t let me die, in concorso per Passaggi d’Europa_30. Un racconto sospeso tra realtà e sogno, ambientato in una città costiera della Romania, che esplora il confine fragile tra vita, memoria e desiderio di rinascita.

Una festa per il cinema e le storie

Con la presenza di autori come Donato Carrisi e giovani registi del panorama europeo, Linea d’Ombra Festival si conferma un punto di riferimento per chi ama il cinema come spazio di confronto e scoperta. Anche in questa trentesima edizione, il festival diretto da Boris Sollazzo continua a celebrare la passione per le storie, tra schermi, parole e incontri che mettono in dialogo generazioni e linguaggi diversi.