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FrontDoc

‘Karmash’ – Il mito delle macerie del tempo

Un cortometraggio che offre uno sguardo inedito sul rapporto tra uomo e storia, interrogandosi sull'indifferenza e la graduale perdita della memoria.

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Il cortometraggio Karmash, in programmazione martedì 11 novembre al FrontDoc 2025, si interroga sul rapporto dell’uomo con l’incessabile fluire del tempo. L’opera di Aleem Bukhari, regista e scrittore pakistano, verrà proiettata in anteprima in Italia nella cornice nella sezione Cortometraggi Fiction, novità del festival di Aosta. Grazie a questa nuova sezione, il cortometraggio di Bukhari, la cui produzione è costata solo 50 Rupie, potrà offrire il suo originale punto di vista su quei temi urgenti che saranno al centro del Festival. Uno sguardo inedito sul nostro rapporto col tempo, sulla ricerca della verità e sul trauma dell’indifferenza del mondo.

Karmash, Aleem Bukhari

Tempo e memoria 

In un mondo sempre più polarizzato, nel quale la globalizzazione ci rende naufraghi rispetto ad ogni certezza, la reinvenzione della storia permette di esprimere lo stato di straniamento del nostro tempo. Proprio questa è l’idea alla base di Karmash, usare toni e forme del realismo magico per esprimere le fratture dell’animo umano. La storia non viene riscritta, falsificata, ma stravolta dall’interno; la terra torna a essere la dimensione esistenziale dell’uomo, riportando quest’ultimo al suo lato più ferino. L’uomo si fa animale nella misura in cui perde il senso della storia, nel momento in cui la sua immediata essenza diventa misura di tutte le cose. Il viaggio del protagonista, ultimo superstite della sua tribù, è un percorso che ha come meta la ricerca stessa di sé. Cosciente della decadenza di tutto ciò che è propriamente umano, inizia a cercare nelle viscere del presente le tracce di un mondo riconoscibile. 

Karmash, Aleem Bukhari

Il rituale e il labirinto 

Ogni movimento mostrato, ogni intenzione sottesa, si colloca in una perfetta disarmonia con una realtà fatta di macerie. L’uomo che viene messo in scena percepisce qualcosa di invisibile, muove i suoi frenetici passi tra i ricordi di un tempo forse mai esistito. Le tradizioni che lo hanno preceduto sono perse, impresse nella ombre del suo sguardo, l’unico rituale rimastogli è la sua ossessione. Laddove infatti, nell’indifferenza generale, sta svanendo il senso ancestrale della storia, all’uomo non resta che proiettare il vuoto che ha dentro sulla realtà che lo circonda. Emerge da questa frattura un labirinto interiore, uno spazio invisibile agli occhi nel quale sembra impossibile trovare un modo per orientarsi. In questa visione del mondo, un uroboro mentale che intrappola chiunque cerchi una via di uscita: è impossibile ricevere una risposta. 

Il feticcio 

Il topo raffigurato nella pergamena, oggetto della ricerca ossessiva del protagonista, non è che un feticcio nel quale è sublimato il vuoto lasciato da un tempo ormai perduto. Se l’uomo è un essere per la morte, il suo tempo deve essere progettuale perché la propria esistenza abbia senso. Questo cortometraggio parla proprio dell’annichilimento di questa condizione, della ferita mortale alla quale un mondo senza verità e senza storia ci condanna. Racconta però anche la follia di rincorrere i fantasmi del passato, il pericolo di creare idoli nella speranza di trovare il divino. Una prigione mentale, questa, che ci preclude di superare il lutto del tempo; un auto-confinamento nell’attesa di sentire l’eco di ciò che è stato, di quelle verità ancestrali andate perse tra le pieghe del tempo. 

Karmash, Aleem Bukhari

Assoluzione e dissoluzione 

Il cortometraggio di Bukhari offre una preziosa riflessione, seppure priva di risposte, sull’orrore dell’inesorabilità del tempo. La contrapposizione tra momenti evocativi, accompagnati dai pensieri del protagonista, di contro a frenetiche scene di ricerca, crea una dimensione mistica che non può lasciare indifferente lo spettatore. Un’opera che dimostra come siano sufficienti pochi minuti per dare forma a idee complesse, una creazione originale che trae dal passato i mezzi per proiettarsi nel futuro. 

 

Karmash

  • Anno: 2024
  • Durata: 15‘
  • Distribuzione: Worldwide Distribution
  • Genere: Cortometraggio
  • Nazionalita: pakistana
  • Regia: Aleem Bukhari
  • Data di uscita: 11-November-2025