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TOHorror Fantastic film festival

TOHorror 2025: 25 anni di cinema fantastico e visioni

Il festival torinese celebra il suo venticinquesimo anniversario con numeri da record, sale gremite e premi a opere internazionali che reinventano l’horror e il fantastico.

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Torino, 27 ottobre 2025 – Venticinque anni di passione per il cinema dell’orrore e del fantastico. Il TOHorror Fantastic Film Fest celebra un traguardo che, per un festival indipendente, non è affatto scontato. “Affrontare difficoltà, lotte e limitazioni quotidiane è la norma per i piccoli festival autogestiti”, ha dichiarato il direttore artistico Massimiliano Supporta, alla guida della manifestazione dal 2006.

Secondo Supporta, il TOHorror è cresciuto insieme ai suoi spettatori, trasformandosi come si è trasformata la società stessa: “Stare ancora qui, dopo oltre venticinque anni, a parlare la lingua dell’horror e del fantastico per discutere collettivamente delle trasformazioni del cinema e della cultura è come un viaggio nel tempo uscito dalla fantasia di H.G. Wells.”

Numeri da record e sale gremite

Visionarietà e rischio hanno ripagato. La venticinquesima edizione del festival, che si è appena conclusa al Cinema Massimo di Torino, ha registrato 4.000 ingressi e un aumento del 150% negli abbonamenti rispetto all’anno precedente.

Per sei intensi giorni, il TOHorror ha offerto un programma ricchissimo di proiezioni, incontri e momenti di confronto, confermandosi come un punto di riferimento nazionale per gli amanti del genere.

Dall’apertura con Neil Marshall, ospite d’eccezione e regista cult di The Descent, fino alla giornata di chiusura, l’affluenza è rimasta costante, con sale piene e numerosi sold out. In totale, sono stati presentati 30 lungometraggi, 59 cortometraggi, 56 anteprime italiane, 2 mondiali, 3 europee e 2 internazionali, oltre alla partecipazione di 25 ospititra autori, registi e artisti provenienti da tutto il mondo.

I vincitori del TOHorror Fantastic Film Fest 2025

Come da tradizione, la chiusura del festival è stata accompagnata dalla cerimonia di premiazione, che ha riconosciuto le opere più innovative e audaci del panorama fantastico e horror contemporaneo.

Miglior Lungometraggio

Anything That Moves di Alex Phillips
Menzione ex aequo per La virgen de la tosquera di Laura Casabé e New Group di Yuta Shimotsu.

Miglior Cortometraggio

Skin of Sadness di Hasan Ege Çalışkan
Menzione: Steak Dinner di Nathan Mark Ginter.

Miglior Cortometraggio d’Animazione

TV oder Die Ruhestörung an der Waldbergstrasse di Frederic Siegel
Menzione ex aequo per La Fille qui explose di Caroline Poggi e Jonathan Vinel, e Playing God di Matteo Burani.

Bloody FX Award

Steak Dinner (Nathan Mark Ginter)
Menzione: The Quackening (James Button).

Freakshorts Award

Tamago (Orso, Peter e Ben Miyakawa).

Premio Scuola Comics – Miglior Cortometraggio d’Animazione

Cipők és paták di Viktória Traub.

Premio “Antonio Margheriti” all’Inventiva Artigianale

La gran historia de la filosofía occidental di Aria Covamonas.

Sezione Fumetti e Scrittura

Anche le arti grafiche e la scrittura hanno trovato spazio al festival, ribadendo il suo spirito multidisciplinare.

Per la sezione fumetti, il premio principale è andato a Horror Beauty di Marco Torti e Gianluca Bellezze. La Scuola Comics ha invece premiato Notturno di Lorenzo Zandonella dall’Aquila, mentre la menzione speciale è stata assegnata a Nascondino di Simone Fiocco e Antonio Cella.

Nella categoria sceneggiature, ha trionfato Figli unici di Giulio Golfieri e Lorenzo Trane, con menzione per La sarta di Mattia Ribichesu.

Infine, per il concorso letterario Racconti del Gatto Nero, il premio principale è andato a Centuripe di Davide Emanuele, mentre Luca Pedretti ha ottenuto una menzione per Vox in rama audita est. Un’ulteriore menzione del festival è stata assegnata a Super Frizz di Sara Bruni.

Un futuro ancora da scrivere

Con la chiusura di questa venticinquesima edizione, il TOHorror Fantastic Film Fest si conferma non solo un appuntamento imprescindibile per gli appassionati del genere, ma anche un laboratorio di idee, un luogo dove il cinema fantastico continua a evolversi insieme al suo pubblico.

“Guardiamo al futuro con la stessa curiosità e il medesimo coraggio che ci hanno portato fin qui”, ha concluso Supporta. “Il fantastico, dopotutto, è una forma di libertà che non smette mai di reinventarsi.”