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Anticipazioni

‘Full metal jacket’. L’eredità di Kubrick in primo piano

Matthew Modine produce un documentario esclusivo su 'Full Metal Jacket'

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Un nuovo, attesissimo documentario sta per svelare i segreti di Full Metal Jacket. La produzione del lungometraggio, intitolato A modern art masterpiece: the untold story of Full Metal Jacket, è stata completata. Le riprese si sono svolte in città chiave come Londra, New York e Los Angeles. Il film si concentra sulla complessa realizzazione del capolavoro di Stanley Kubrick sulla guerra del Vietnam. Un elemento di spicco è la partecipazione di Matthew Modine. L’attore, noto per il ruolo del Sergente Joker, è a bordo come produttore. La sua presenza garantisce un accesso privilegiato e un’autenticità ineguagliabile al progetto. Il documentario è stato scritto e diretto da Stephen Rigg, nome già noto per Kubrick’s Universe, il podcast disponibile anche su Spotify. Egli ha lavorato a stretto contatto con il produttore Hank Starrs, famoso per RoboDoc. Questa collaborazione promette un lavoro meticoloso e di alta qualità.

Contenuti inediti e testimonianze esclusive

Il documentario scava a fondo nella storia del film attraverso materiale mai visto prima. Un punto focale è la raccolta di oltre 30 nuove interviste con figure chiave. Tra i collaboratori di Kubrick che hanno partecipato, troviamo Modine, Vincent D’Onofrio (Private Pyle) e Arliss Howard (Private Cowboy). Le loro testimonianze dirette offrono prospettive fresche e personali. Inoltre, il film presenta interviste audio di Kubrick finora inedite. Infine, è stato recuperato e incluso l’audio mai rilasciato prima del regista mentre faceva le prove con gli attori. Questo prezioso materiale risale al 1986, registrato direttamente ai Pinewood Studios. L’obiettivo è ricostruire l’atmosfera e l’intensità della vita sul set. La produzione è supportata dalla Cinco Dedos Peliculas di Modine e Adam Rackoff e da SuperCloud Studios. Il progetto mira a gettare una luce definitiva su uno dei film di guerra più importanti del XX secolo.

Svelare i miti attorno al set di Kubrick

Il regista Stephen Rigg ha motivato la necessità di questo documentario.

“La realizzazione di Full Metal Jacket era avvolta nel mito e nel mistero”

Pertanto, il documentario si pone l’obiettivo di svelare la verità. Il film utilizza le voci di coloro che hanno vissuto l’esperienza. Rigg ha specificato che la narrazione è guidata dalle stesse parole di Stanley Kubrick. Di conseguenza, A Modern Art Masterpiece promette di raccontare l’intera e complessa storia. Questa non è la solita retrospettiva; Rigg la definisce un “viaggio immersivo” negli anni ’80. Mira a ricreare con precisione l’atmosfera di quel periodo sul set. Questo approccio garantisce una prospettiva fresca e approfondita sul processo creativo di Kubrick.

Il valore unico della produzione e il contesto del film

Il produttore Hank Starrs ha evidenziato l’unicità del progetto.

“Non c’è mai stato un documentario come A Modern Art Masterpiece”

Lo ha affermato con orgoglio. Infatti, l’accesso esclusivo a materiali d’archivio e un forte impegno per una splendida estetica visiva lo rendono una produzione singolare. Starrs ha espresso la sua grande soddisfazione nel far parte di un progetto così distintivo. Il film originale, Full Metal Jacket, occupa un posto speciale nella filmografia di Kubrick. Fu il suo penultimo film. La sceneggiatura, co-scritta con Michael Herr e Gustav Hasford, esplora la brutalità e la disumanizzazione della guerra. Il film segue le tappe brutali dell’addestramento dei Marines statunitensi, per poi portarli al massacro del fronte in Vietnam. Nel cast, Modine recitò al fianco di attori intensi come Adam Baldwin, R. Lee Ermey, Vincent D’Onofrio e Dorian Harewood.

Deadline fonte.

https://deadline.com/2025/10/matthew-modine-stanley-kubrick-full-metal-jacket-doc-1236595110/