La sesta edizione del Matera Film Festival, in programma dall’8 al 16 novembre 2025 (con una pre-apertura il 2 novembre), promette un viaggio unico tra cinema, arte e nuovi linguaggi audiovisivi. L’evento, che si conferma tra i più attesi del panorama culturale italiano, annuncia i primi tre grandi ospiti: Yoshitaka Amano, Terry Gilliam e Gabriele Mainetti.
Un programma ricco di anteprime, incontri, retrospettive e focus tematici, in attesa del calendario completo che sarà svelato nei prossimi giorni.
Yoshitaka Amano: l’eleganza visionaria dell’animazione giapponese
Il leggendario illustratore e character designer giapponese Yoshitaka Amano, celebre per il suo lavoro su Final Fantasy e Vampire Hunter D, sarà protagonista della pre-apertura del 2 novembre.
Amano terrà una masterclass e introdurrà la proiezione di Angel’s Egg (1985), un film poetico e onirico divenuto cult per gli amanti dell’animazione giapponese. L’evento, realizzato in collaborazione con Lucca Comics & Games e Mondo TV Group, celebrerà l’arte di Amano anche attraverso una rassegna dedicata alle serie animate anni ’70 e ’80 a cui ha collaborato.
Tra i titoli in programma figurano Gatchaman, Hurricane Polimar, Yattaman, Predatori del Tempo e Calendar Man: una selezione capace di unire nostalgia e scoperta, riportando alla luce la magia dei “cartoni animati d’autore”.
Terry Gilliam e i 50 anni dei Monty Python
Il geniale Terry Gilliam, regista e storico membro dei Monty Python, torna al festival per celebrare, il 14 novembre alle 19:30, i cinquant’anni del gruppo comico britannico che ha rivoluzionato la satira e l’immaginario cinematografico mondiale.

Sarà un’occasione speciale per ripercorrere la sua straordinaria carriera, dai capolavori Brazil e L’esercito delle 12 scimmie fino a The Man Who Killed Don Quixote e Tideland. Un incontro imperdibile per gli appassionati di cinema surreale, ironico e profondamente visionario.
Gabriele Mainetti: dieci anni di “Lo chiamavano Jeeg Robot”
Tra gli ospiti italiani, spicca Gabriele Mainetti, autore di opere originali e potenti come Freaks Out e La Città Proibita. Il 10 novembre alle 16:00, il regista incontrerà il pubblico per celebrare i dieci anni dal cult “Lo chiamavano Jeeg Robot”, film che ha ridefinito il rapporto tra supereroismo e romanità.
A lui sarà dedicata una retrospettiva completa, che includerà Basette, Tiger Boy, Freaks Out, La Città Proibita e naturalmente Lo chiamavano Jeeg Robot: un percorso che racconta l’evoluzione artistica di uno dei cineasti più innovativi del panorama italiano contemporaneo.
Il concorso internazionale: nuove voci e linguaggi globali
Il concorso ufficiale del Matera Film Festival 2025 presenta una selezione di 15 cortometraggi, 7 documentari e 5 lungometraggi provenienti da tutto il mondo. Le opere, tra cui un’anteprima nazionale, sono state scelte per la loro originalità e per la capacità di raccontare la contemporaneità attraverso linguaggi innovativi, con particolare attenzione alle opere prime e seconde.

Focus: il cinema indigeno in stop motion di Amanda Strong
Tra le novità più attese, spicca il focus “Visioni in Stop Motion: Il Cinema Indigeno di Amanda Strong”, realizzato in collaborazione con Air Canada e il Montreal First People’s Film Festival.
L’artista e regista canadese Amanda Strong presenterà una selezione di cortometraggi animati – tra cui Inkwo for When the Starving Return (Premio Air Canada-Matera), Four Faces of the Moon e Mia’s – e incontrerà il pubblico per approfondire il suo lavoro.
Attraverso un linguaggio visivo poetico e potente, Strong intreccia animazione, memoria e identità indigena, fondendo artigianato, tecnologia e narrazione decoloniale.
Un festival che celebra la creatività senza confini
Prodotto dalle Associazioni Plongée e Making Of, con il patrocinio di Regione Basilicata, Comune e Provincia di Matera, APT Basilicata e Fondazione Lucana Film Commission, il Matera Film Festival 2025 si conferma un evento di respiro internazionale.
Grazie alla collaborazione con RAI, Lucca Comics & Games e numerosi partner culturali, questa edizione promette di trasformare Matera in un crocevia di idee, immagini e storie capaci di unire generazioni e culture nel segno del cinema.