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Voglia di mollare tutto e partire? Lasciati ispirare da questi 5 film

Commedie, road movie, film d'autore e animazione. Un elenco dei titoli assolutamente da non perdere per continuare a credere nella propria libertà

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Con una buona frequenza accade di metterci alla ricerca di un film con i giusti ingredienti per farci dimenticare, almeno per qualche ora, delle preoccupazioni quotidiane, di tutti i pensieri, di tutti gli appuntamenti da spuntare nell’agenda. Una fuga dalla realtà per continuare ancora a credere a quel viaggio nel cassetto – oppure – quella spinta necessaria che aspettavi da tempo per lasciarti trasportare in un’avventura da sempre programmata.

Vi proponiamo cinque film in cui il sentore del viaggio non vi lascerà altra soluzione se non quella di partire.

1 – The end of the tour

partire film

Dalle pagine alla pellicola. Il film del 2015 diretto da James Ponsoldt segue le vicende del giornalista David Lipsky, inviato per «Rolling Stones» con l’obiettivo di tracciare uno spaccato della figura di David Foster Wallace. Con il suo registratore passa una settimana insieme allo scrittore durante la conclusione del tour promozionale di Infinite Jest. Il materiale raccolto, articolato tra testimonianze, vita quotidiana, dubbi, pensieri e visioni, darà vita due anni dopo la morte di Wallace, al libro da cui è tratto questo film.

The end of the tour  vede protagonisti Jason Segel (dovremmo vederlo più spesso in ruoli di questa profondità) e Jesse Eisenberg. Assistiamo a un road movie di crescita e conoscenza. Tra due persone completamente diverse ma allo stesso tempo con alcuni tratti in comune. Vengono indagate le debolezze, la dipendenza, il dolore e le fragilità dell’essere umano.

“Più la gente ti ritiene grande, più aumenta la paura di essere una frode”

Non si tratta di un semplice biopic. Scordatevi e dimenticatevi una scrittura del personaggio amorfo. E’ un vero e proprio viaggio che ti porta a conoscere uno scrittore che ha lasciato un segno e solco importante nella società americana e non solo.

2 – I sogni segreti di Walter Mitty

sogni segreti di Walter Mitty

Scontato? Può darsi. Ma come potremmo non  inserirlo in questa lista? Forse uno dei film per eccellenza del desiderio di libertà e della voglia di fuggire. Walter Mitty (intrepretato da Ben Stiller) lavora come archivista di negativi alla rivista Life e nel momento in cui arriva la decisione di chiudere la versione cartacea per quella online si presente il problema dell’ultima copertina.

La foto scelta rappresenta la “quinta essenza”. La difficoltà? Nei  negativi spediti dal fotografo non si trova il numero 25, quello dello scatto perfetto. A questo punto sarà proprio Walter a partire alla ricerca della foto perduta. E tutto ciò che aveva sempre immaginato e soltanto sognato si avvererà, in una cartolina di paesaggi del mondo maestosi e incantati.

Un film che vi farà stare bene.

3 – Kodachrome

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Il film è ispirato a un articolo del New York Times in cui viene raccontato il pellegrinaggio di molti fotografi appassionati della pellicola Kodachrome verso l’ultimo centro Kodak ancora in grado di svilupparla.

Kodachrome racconta il viaggio intrapreso da Ben (Ed Harris), fotografo di fama mondiale e malato terminale, la sua infermiera Zoe (Elizabeth Olsen) e suo figlio Matt (Jason Sudeikis). Ben vuole raggiungere il Kansas, per sviluppare i vecchi rullini di pellicole Kodachrome, conservate ormai da anni.

Il viaggio si trasforma in occasione per ricucire i rapporti tra padre e figlio. Assistiamo a un racconto in cui ci viene mostrato quanto il tempo corra a una velocità maggiore e frenetica rispetto alle nostre vite. Il film, uscito nelle sale nel 2017, ci permette di riflettere sulla questione delle scelte intraprese. A che punto siamo della nostra esistenza? Dove è che vogliamo arrivare? Sulla strada, accompagnati dalle ruote delle macchine, si va alla ricerca di un equilibrio e di risposte.

Disponibile su Nteflix

4 – Il treno per Darjeeling

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Un anno dopo il funerale del padre, tre fratelli intraprendono un viaggio in treno in India nel tentativo di ristabilire un legame reciproco. Wes Anderson ci porta nel suo mondo, ancora una volta mettendo sullo sfondo una famiglia disfunzionale. Owen Wilson, Adrien Brody e Jason Schwartzman ci portano all’interno di un viaggio di formazione. 

La solita malinconia, i soliti colori e le solite inquadrature. Ma ancora una volta, in tale contesto, il registro sembra funzionare regalandoci una poesia da vivere a occhi aperti e nel silenzio.

5 – I Mitchell contro le macchine

Concludiamo con un film di animazione. Realizzato da Sony Pictures Animation, la pellicola unisce effetti visivi, un’animazione tecnica particolare e un divertimento sommato a scene ricche di emozione. Diretto da Mike Rianda e Jeff Rowe, I Mitchell contro le macchine mette al centro del racconto una famiglia normale, composta dal padre Rick, dalla madre Linda, dalla figlia maggiore Katie, dal piccolo Aaron e dal carlino Monchi.

La trama si accende sulla decisione di Rick di intraprendere un viaggio per accompagnare la figlia Katie al collage. Durante il percorso scoppia un’apocalisse robot che costringe i Mitchell  ad unire le forze, a lavorare insieme, per cercare di salvarsi – sia loro che il mondo in cui vivono.

Ci sono film studiati e realizzati appositamente per far piangere (e a volte non ci riescono nemmeno). E poi ci sono questi film. Capaci di toccare corde, mischiare più temi e farti commuovere attraverso leggerezza, citazioni e divertimento. Forse finito un po’ in sordina negli ultimi anni, ma si tratta di un’opera assolutamente da non perdere.