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Tilly Norwood: il sindacato SAG-AFTRA contro l’attrice AI

Il sindacato SAG-AFTRA si schiera contro la prima attrice creata con l'uso dell'intelligenza artificiale

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Tilly Norwood

Il sindacato SAG-AFTRA ha preso una posizione dura contro Tilly Norwood, la prima “attrice digitale” creata con intelligenza artificiale e presentata al Zurich Summit. Frutto del lavoro di Xicoia, spin-off della società fondata da Eline Van der Velden, la figura sintetica ha attirato l’interesse di alcune agenzie di talenti ma ha suscitato al contempo una reazione molto critica da parte degli attori e della loro principale organizzazione sindacale.

La dichiarazione del sindacato

In un comunicato ufficiale, SAG-AFTRA, che rappresenta oltre 160.000 professionisti negli Stati Uniti, ha chiarito che: Tilly Norwood non è un’attrice, ma un personaggio creato da un programma informatico addestrato sul lavoro di innumerevoli interpreti professionisti senza alcuna autorizzazione o compenso. Il sindacato ha ribadito che la creatività deve rimanere saldamente legata all’essere umano. L’entità digitale non ha né esperienze di vita né emozioni e il pubblico non sarebbe interessato a contenuti privi di una reale connessione umana.

Le reazioni e l’avvertimento ai produttori

Le critiche sono arrivate anche da diversi attori. Melissa Barrera ha definito “schifosa” la decisione delle agenzie pronte a rappresentare figure digitali, mentre Kiersey Clemons ha chiesto la pubblicazione dei nomi di chi intendeva firmare contratti con Tilly Norwood. Emily Blunt e Mara Wilson hanno espresso a loro volta preoccupazione, quest’ultima sollevando interrogativi etici sull’uso di volti e performance senza consenso. Nel comunicato, SAG-AFTRA ha inoltre ricordato ai produttori firmatari che l’impiego di performer sintetici richiede preavviso e negoziazione, avvertendo che non sarà tollerato l’aggiramento dei vincoli contrattuali. Un richiamo che si inserisce nel contesto delle recenti battaglie sindacali di Hollywood, dove l’intelligenza artificiale è diventata uno dei nodi centrali delle trattative.