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‘Dying for Sex’, un drama che affronta tabù con sincera ironia

L'ultimo viaggio di una donna che cerca di riconnettersi con se stessa e la sua sessualità.

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Dying for Sex è una miniserie tv di 8 puntate in formato sit-com, prodotta da FX e disponibile sulla piattaforma digitale Disney+ che vede come protagonista, la 5 volte nominata agli Oscar, Michelle Williams

Dying for Sex è stata scritta e co-creata dalle produttrici Kim Rosenstock ed Elizabeth Meriwether, le quali hanno saputo riadattare in serie tv l’omonimo podcast. 

Nel cast troviamo anche Jay Duplass, che interpreta il marito Steve, Rob Delaney e Esco Jouley. 

Il podcast originale era basato sulle conversazioni audio registrate da Nikki Boyer con la sua amica Molly Kochan, avvenute nel 2018 poco prima della morte di quest’ultima. La serie ha trasformato queste conversazioni in una narrazione visiva, permettendo al pubblico di “vivere” le esperienze di Molly piuttosto che limitarsi ad ascoltarle. Questo ha reso possibile mostrare visivamente gli incontri, i luoghi e le emozioni che nel podcast erano solo descritti.

Vede, inoltre, la partecipazione produttiva della stessa Michelle Williams e dalla vera Nikki Boyer. 

Dying for sex

Trama Dying for Sex

La serie è liberamente ispirata alla storia vera di Molly Kochan, una donna a cui viene diagnosticato un cancro in fase terminale. Di fronte alla prospettiva della morte, Molly decide di lasciare il suo matrimonio insoddisfacente e intraprendere un viaggio di scoperta sessuale e personale, cercando di vivere appieno ogni istante che le rimane. Ad accompagnarla in questa avventura c’è la sua migliore amica Nikki, che la supporta in ogni passo di questo percorso, fatto di incontri inaspettati, app di appuntamenti e, soprattutto, una profonda introspezione. Vi sono elementi di finzione, come quelli che riguardano la sfera familiare e le dinamiche ad essa collegata, ma la straordinarietà di questa serie tv risiede proprio nel riuscire a raccontare una storia vera, fatta di eventi drammatici, non avendo paura di affrontare temi delicati e spesso considerati tabù (primo fra tutti la sessualità in relazione ad una malattia terminale). In Dying for Sex vengono mostrate la fragilità e il desiderio umano in modo crudo e onesto, evitando il voyeurismo e il patetismo. È una narrazione che sovverte le convenzioni, trasformando il dolore in una spinta vitale e la vulnerabilità in una forma di liberazione.

Una magistrale Michelle Williams

L’interpretazione di Michelle Williams in Dying for Sex è stata acclamata dalla critica per la sua autenticità e profondità. La sua recitazione non si limita a un semplice ritratto di una persona malata, ma si concentra sulla complessità emotiva di una donna che sta vivendo un “romanzo di formazione terminale”. L’attrice si è sempre mostrata entusiasta del progetto, tanto da sperare che la parte non fosse assegnata a nessun’altra, dato che in quel momento era impossibilitata a causa della sua terza gravidanza. Questo sentimento è ben visibile nel modo in cui prende a cuore la storia e il personaggio che rappresenta; Williams riesce a bilanciare umorismo e dolore, mostrando la complessità emotiva di una donna che, di fronte a una diagnosi terminale, decide di esplorare la sua sessualità. Non si limita a interpretare la malattia, ma porta sullo schermo la vitalità, il desiderio e la ricerca di sé del personaggio. La sua performance è descritta come “incredibilmente convincente” e capace di far sentire allo spettatore ogni dubbio, speranza, delusione e risata. L’attrice ha dichiarato di essere rimasta colpita dalle dichiarazioni del personaggio che doveva interpretare: <<Molly ha cambiato le regole. Mi piace ricordare il suo coraggio come una pratica quotidiana>>. 

Quando l’amicizia ti salva, il rapporto tra Molly e Nikki

Sebbene il sesso e la malattia siano al centro della trama. L’adattamento televisivo ha messo in risalto in modo ancora più evidente il tema dell’amicizia tra Molly e Nikki. Il loro legame è il cuore emotivo dello show e funge da ancora per tutta la storia. Dying for Sex illustra come Nikki non sia solo confidente, ma una vera e propria badante dell’anima, che la accompagna fino alla fine. Le due amiche si conoscono quasi due decenni prima, quando entrambe vivevano a Los Angeles per frequentare la stessa scuola di recitazione. Inizialmente non c’è stato un feeling immediato tra Molly, dal carattere chiuso, e Nikki, che è più spumeggiante. Tuttavia, col passare del tempo, le due diventano inseparabili. Questo aspetto, nell’adattamento televisivo, è centrale. Il triste destino di Molly è un po’ meno aspro grazie a questa figura costante e rassicurante nella sua vita. 

Dying for Sex ci sarà una seconda stagione?

Dying for Sex

  • Anno: 2025
  • Durata: 8 puntate
  • Distribuzione: Disney+
  • Genere: Commedia drammatica
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Shannon Murphy, Chris Teague, Leslye Headland.
  • Data di uscita: 04-April-2025