In chiusura della 40esima Settimana Internazionale della Critica, alla Mostra del Cinema di Venezia, è stato presentato il film di Julia Jackman, 100 Nights of Hero, un manifesto pop femminista dallo stile brillante.
100 Nights of Hero | La trama
Hero (Emma Corrin) è l’ancella di Cherry (Maika Monroe), in un mondo immaginario chiamato Darkly End, dove il tiranno Birdman e il suo consiglio di uomini, coperti da maschere con becco, impongono rigide regole che limitano la libertà di espressione femminile. Cherry, aderisce all’ unica immagine femminile accettata dalla società maschilista, che governa questo microcosmo lunare. Ebbene sì, non esiste il sole, ma tre lune di colori e grandezze diverse. A narrare la storia di Hero e Cherry è la luna più piccola (Felicity Jones). La donna deve sposarsi, procreare, può ricamare, giocare a scacchi, nulla di più. Così Cherry sposa Jerome, un uomo succube del sistema tirannico in cui vive e che non la desidera.
Una sera bussa alla sua porta il suo amico Manfred (Nicholas Galitzine) – la cui caratterizzazione diverte molto – un uomo affascinante che non riesce a far cadere ai suoi piedi Cherry, nonostante i continui ridicoli tentativi di mettersi in mostra. I due stringono un patto. Manfred ha 100 notti per sedurre Cherry. Il piano dei due uomini viene ribaltato dalla presenza di Hero, innamorata di Cherry e abile canta-storie.
Una visionaria rilettura de Le mille e una notte
La regista e sceneggiatrice Julia Jackman, partendo dal graphic novel di Isabel Greenberg (pubblicato nel 2017), costruisce una parabola visionaria sull’importanza della narrazione femminile. Hero è una Shahrazād rivoluzionaria. Su di lei sono riposte le speranza di una lega segreta di narratrici, fondata da sua madre insieme ad altre due donne, il loro compito è quello di raccogliere le storie inventate e nascoste nel corso del tempo, per poi ricamarle in un lungo arazzo da tramandare di madre in figlia.
Nel mondo tirannico di Darkly End alle donne è vietato leggere, scrivere, raccontare. Come ne Le mille e una notte, Hero usa l’espediente del racconto per bloccare il piano di seduzione di Manfred. A differenza di Shahrazad, solo una è la storia che Hero narra ammaliando per cento notti tutti gli abitanti del palazzo sovrastato dalle tre lune. Jerome, Cherry e tutta la servitù vengono stregati dalla storia delle tre pietre.
Prima di Hero e di sua madre, tre sorelle custodivano il segreto della lettura e della scrittura. Una di loro, un giorno, Rosa (Charli XCX) si sposa e inavvertitamente dichiara il suo amore al marito scrivendo su un vetro “I love you”. Tre parole d’amore che bastano a condannarla di stregoneria, insieme alle sue sorelle. Sarà un uomo, il padre delle tre sorelle a custodire le loro storie, trovate in un baule e a scrivere la loro, che si diffonderà fino a giungere alla madre di Hero e da lei a tutti i sudditi di Darkly End. Il cielo lunare sarà illuminato da due nuove stelle: Cherry e Hero, le eroine che restituiscono alle donne la loro voce.