Connect with us

Magazine

Classici d’Oro degli anni ’70: 10 Anime Imperdibili del Decennio

Un periodo d'oro che ha dato inizio all'anime mania

Pubblicato

il

Gli anni ’70 hanno inaugurato una variegata gamma di anime, dalle epopee spaziali ai drammi emozionanti e ai viaggi fantastici.

Ecco una lista curata di dieci titoli eccezionali che spaziano su temi diversi, ognuno dei quali offre uno sguardo straordinario sulla creatività dell’epoca.

Leggi anche: I migliori anime da guardare nell’estate 2025

Avventura e rapina con un pizzico di fantasy

Lupin III: Il Castello di Cagliostro (1979) – regia di Hayao Miyazaki

Arsène Lupin III, l’affascinante ladro, scopre una rapina al casinò contraffatta e si avventura nel regno in miniatura di Cagliostro per salvare la Principessa Clarisse dal sinistro Conte.

Il film presenta inseguimenti adrenalinici, colpi di scena originali e la brillantezza della narrazione visiva di Miyazaki.

Pietre miliari della fantascienza e dei mecha

Mobile Suit Gundam (1979)

Ambientato in una fredda guerra interstellare, l’adolescente Amuro Ray viene catapultato nell’abitacolo dell’RX-78-2 Gundam, il mobile suit sperimentale terrestre.

Gundam ha trasformato il genere mecha basando la sua storia di guerra sulla politica e sul dramma umano.

Galaxy Express 999: The Movie (1979) – regia di Rintaro

In una galassia futuristica, l’orfano Tetsuro sale sul treno del titolo nella speranza di ottenere un corpo meccanico e vendicare la morte della madre.

Durante il viaggio, stringe un legame con Maetel ed esplora la moralità dell’immortalità.

Sport e dramma scolastico

Aim for the Ace! (1979) – regia di Osamu Dezaki

Un dramma tennistico di altissimo livello: la liceale Hiromi Oka aspira a eguagliare le abilità dell’asso della squadra, Reika “Madama Butterfly” Ryūzaki.

Attraverso l’ansia e l’ambizione, si sforza di crescere sia mentalmente che atleticamente.

Viaggi folcloristici e mitologici

Taro the Dragon Boy (1979) – regia di Kiriro Urayama

Taro, un ragazzo pigro ma dal cuore gentile, intraprende una missione mitologica per salvare sua madre, trasformata in un drago da una maledizione.

Tratto da un racconto popolare giapponese, il film presenta un’elegante narrazione visiva radicata nel mito culturale.

Viaggi oscuri ed emozionanti

Ringing Bell (1978) – regia di Masami Hata

Quello che inizia come un tenero racconto di un agnello di nome Chirin si trasforma presto in una straziante storia di vendetta.

In cerca di vendetta contro il lupo che ha ucciso sua madre, Chirin diventa una versione mortale di ciò che disprezzava, solo per ritrovarsi completamente solo.

Space Opera e Sacrificio

Addio alla Corazzata Spaziale Yamato: Guerrieri d’Amore (1978) – regia di Toshio Masuda e Leiji Matsumoto

Tre anni dopo aver combattuto contro Gamilas, la Yamato deve ora respingere l’incombente minaccia dell’Impero della Cometa Bianca.

Nel mezzo di una guerra interstellare, prevalgono i temi del sacrificio, della lealtà e del coraggio.

Film d’Arte Sperimentali e Psichedelici

Belladonna of Sadness (1973) – regia di Eiichi Yamamoto

Un’inquietante poesia visiva: una contadina, dopo aver subito una brutale ingiustizia, stringe un patto con il diavolo per ottenere il potere, esplorando i temi dell’oppressione, della liberazione e dell’erotismo con immagini d’avanguardia.

Drammatico sul ring

Tomorrow’s Joe (1971)

Joe Yabuki, un vagabondo incallito, scopre la boxe come una via d’uscita dalla prigione e dalla disperazione.

La sua ascesa sul ring non è solo una narrazione sportiva: è una storia di resilienza, scoperta di sé e identità maschile.

Fantasy spericolato

L’isola del tesoro degli animali (1971) – regia di Hiroshi Ikeda

Toei Animation reinterpreta il classico di Robert Louis Stevenson, mescolando pirati antropomorfi, cacce al tesoro e fascino in un cartone animato vibrante e avventuroso.

Ricchezza di varietà

Il panorama anime degli anni ’70 spazia tra rapine avvincenti, epiche guerre spaziali, drammi toccanti ed esperimenti onirici.

Ognuno di questi dieci titoli offre un’atmosfera distintiva: combinati, rappresentano l’audace diversità e l’evoluzione artistica dell’anime, maturata in forma, tema e tecnica.

 

 

Fonte: IndieWire