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Giffoni Film Festival

‘Unicorni’ A Giffoni per parlare di unicità

In sala dal 18 luglio, Unicorni di Michela Andreozzi è stato presentato al Giffoni Film Festival dalla regista e dai suoi interpreti.

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unicorni giffoni

Alla 55esima edizione di Giffoni Film Festival arriva, in anteprima, la nuova pellicola firmata da Michela AndreozziUnicorni. Per l’occasione, la Cittadella accoglie la regista e i suoi interpreti, gli eccezionali Valentina LodoviniEdoardo Pesce, Danny RamirezViola Gabriele e l’esordiente Daniele Scardini.

Unicorni | Il film presentato dai protagonisti al Giffoni Film Festival

Se si pensa che, a soli dieci anni d’età, il piccolo Scardini ha retto un ruolo da protagonista in una pellicola che parla di varianza di genere, c’è di che riflettere. «Per me è stato molto strano recitare in questo film – dice – ma è stato davvero un sogno, soprattutto lavorare con loro.» E il microfono passa nelle mani dei colleghi veterani, a partire da Edoardo Pesce, per la prima volta al festival di Giffoni. Visibilmente emozionato, l’attore ha parlato del suo ruolo – nel film interpreta Lucio, il papà di Blu – ma anche dell’importanza di simili progetti: «Nella società d’oggi siamo un pochino costretti a nascondere la nostra sensibilità ed è difficile entrare in contatti con chi siamo veramente. Mostrarsi senza filtri può ferire.»

Io vi invito ad avere paura il meno possibile, perché la vera forza è chi si è. – Edoardo Pesce

«Io sono orgogliosa e fiera – si aggancia Valentina Lodovini, che presta il volto a Elena, la mamma di Blu – come cittadina, come donna e come attrice, di aver fatto questo film, che costringe a porsi domande e a prendere delle scelte

Dal canto suo la giovane Viola Gabriele ci tiene a esprimere il punto di vista della generazione che rappresenta:«Ho il compito di aprire gli occhi a chi non riesce. Un film così ora serve, è giusto che questo messaggio venga portato avanti. Ha un peso ed è importante andarne fieri.» «Per parlare di certi argomenti ci vuole un sostegno – aggiunge Danny Ramirez – e il senso di autenticità va portato sempre dentro di noi

La voce della regista, Michela Andreozzi

«Io sono fan di Giffoni da sempre – esordisce la regista di Unicorni – qui c’è un pubblico che rispetto tantissimo.

Altro che Cannes, andiamo alla ciccia! – Michela Andreozzi

Viviamo in un mondo fortemente polarizzato, ci sono sempre il giudizio e gli estremismi su qualsiasi argomento. Ciò significa che, ogni volta che abbiamo un’opinione, subiamo il giudizio altrui. Così è difficile mettere in pratica la vera inclusione, accettare l’altro, ed è il motivo per cui ho scelto di fare questo film. Siamo democratici solo in teoria, ma dobbiamo prenderci la responsabilità di essere coerenti

Sul tema GenderLens, l’associazione per i diritti dell’infanzia e adolescenza trans* e gender creative in Italia, la Andreozzi ci tiene a condividere la gratitudine e l’importanza di una simile collaborazione. «Volevamo che il film fosse rispettoso delle parti in causa e corretto anche dal punto di vista linguistico. Ricordiamo che ci sono bambini queer, variant gender, la cui esistenza in alcune parti del mondo viene addirittura negata!»

‘Unicorni’ Si può parlare in Italia di varianza di genere?

*Sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.