A Little Prayer è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2023. Il film prosegue il percorso tematico del Angus MacLachlan, già autore di altri drammi familiari come Junebug che ha scritto e Goodbye to All That, con cui debuttò alla regia nel 2013.
Music Box Films distribuirà A Little Prayer dal 29 agosto: a New York (Angelika) e Los Angeles (Laemmle Royal e Town Center), con una diffusione nazionale successiva.
La carriera di Angus MacLachlan
Le carriera di Angus MacLachlan inizia come sceneggiatore: adatta Junebug per il regista Phil Morrison. Il film fu un successo al Sundance 2005 e valse ad Amy Adams una nomination all’Oscar. In un’intervista a IndieWire, MacLachlan riflette su quanto sia cambiato il mondo del cinema indipendente da allora.
Disse nel 2014: “Il mondo indie è radicalmente cambiato da quando uscì Junebug. All’epoca si vendevano i film a Sundance per cifre folli. Nonostante l’Oscar, Junebug era ancora percepito come un piccolo film. Eppure lo hanno visto in tanti”.
Sul suo approccio al cinema oggi, aggiunge: “Quando scrivi una sceneggiatura, pensi sempre che verrà realizzata. Ma ormai, preferisco scrivere solo ciò in cui credo davvero. Il mercato è imprevedibile, e fare un film indipendente è così difficile che tanto vale rischiare per qualcosa che ami”.
‘A Little Prayer’ la famiglia di Bill
Bill (David Strathairn) è un pilastro della sua comunità del Sud: imprenditore, ex militare e patriarca di una famiglia disordinata ma affettuosa. La figlia Patti (Anna Camp) torna a casa dopo il fallimento del suo matrimonio, mentre il figlio David (Will Pullen) fatica a tenere in piedi la sua vita. Bill lo coinvolge nell’attività di famiglia, ma ha dubbi sulla sua disciplina. L’unica persona nella casa che condivide il suo bisogno di quiete è Tammy (Jane Levy), la nuora. Quando Bill inizia a sospettare che David abbia una relazione extraconiugale con una collega (Dascha Polanco), è costretto ad affrontare le scelte del figlio e le loro ripercussioni familiari.
(Fonte: IndieWire)
