LadyPink è il nuovo film del 2025 diretto dal talentuoso regista israeliano NirBergman, autore del 2020 del film Noidue. È anche tra i creatori di Be’tipul, serie che ha dato origine a In Treatment.
Conosciuto per la sua capacità di esplorare le complessità delle relazioni umane e le sfide sociali, Bergman ci porta in un viaggio intimo all’interno di una comunità ultraortodossa attraverso la protagonista Bati. Il film, che ha già ricevuto molti apprezzamenti in festival come il Miami Jewish Film Festival e il Tallinn Black Nights Film Festival, è arrivato al cinema il 26 giugno.
‘Lady Pink’ e le sfumature dell’amore
In una comunità ebraica ultraortodossa di Gerusalemme, Bati (Nur Fibak) vive una vita apparentemente perfetta. È felicemente sposata con Lazer (Uri Blufarb) e la giovane coppia ha tre figli. Ma il loro mondo inizia a sgretolarsi quando Lazer viene ricattato e Bati scopre la sua relazione segreta con un suo compagno di studi. Nel disperato tentativo di proteggere la sua famiglia e tenere stretto l’uomo che ama, riscopre o meglio scopre la propria femminilità. Inoltre, appoggia il tentativo di Lazer di “curare” la propria omosessualità, benché questa per Lazer sia una violenza, Bati entra in contatto con i propri veri desideri.
L’universalità del concetto di identità
Il film affronta una serie di temi universali. C’è la ricerca dell’identità, il conflitto tra tradizione e modernità, e il coraggio di seguire il proprio percorso. Il film offre uno sguardo unico sulla vita all’interno di una comunità ultra-ortodossa, sfidando le percezioni e promuovendo la comprensione. La storia di Bati assomiglia alla storia dichiunque abbia mai cercato di bilanciare le aspettative esterne con i propri desideri interiori, rendendo il film rilevante per un pubblico ampio.
LadyPink è prodotto da 2-Team Productions, Rosamont, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura.